Juvemania:| Entusiasmo alle... stalle
L'anno scorso - da tutti gli albergatori definito 'l'anno dei record' - a Pinzolo c'era il tutto esaurito e almeno cinquemila persone sugli spalti tutti i giorni. Dunque entusiasmo alle stelle. Quest'anno, invece, l'entusiasmo è alle stalle. La Juventus è arrivata in Trentino venerdì scorso, proprio durante il week-end quando, di solito, la gente prende d'assalto le località montane per rinfrescarsi e soprattutto per vedere i propri beniamini all'opera. Giusto per unire l'utile al dilettevole. Quest'anno, invece, sembra il deserto dei Tartari. Incredibile constatare che alberghi e ristoranti facciano risultare il 'tutto vuoto' piuttosto che il tutto esaurito.
Nel 2009 gli alberghi, da venerdì a domenica, non avevano più un buco, ed entrare in un ristorante per pranzare o cenare era opera da fantascienza. Tavoli occupati per ore e ore e ricircolo di gente stile catena di montaggio. Per non parlare del Summer Village: fare acquisti nello Juventus Store era impossibile e addirittura gli stewards facevano entrare a gruppi di massimo dieci persone per non intasarlo. E le tribune? Stracolme. Ressa ai cancelli e proteste per chiedere alla sicurezza di potenziare i posti attorno al campo e permettere a tutti di entrare. Nel primo e nel secondo week-end di ritiro gli addetti alla sicurezza furono costretti ad aprire i cancelli ad amichevoli iniziate ond'evitare la rivoluzione popolare.
Quest'anno invece tutto l'opposto. Tribune pressoché deserte, alberghi mezzi vuoti, ristoranti con disponibilità di tavoli a iosa e camminare nel Summer Village non è mai stato così rilassante. Si può addirittura giocare all'interno dell'area e si può parcheggiare in totale libertà nelle sue vicinanze. E pensare che è appena terminato il primo week-end e ovviamente oggi, lunedì 5 luglio, la situazione non poteva che peggiorare. E' soltanto il terzo giorno di ritiro e l'entusiasmo è destinato a salire, visto che oltretutto venerdì prossimo verrà presentata la squadra nella piazza principale di Pinzolo. E gli albergatori sperano sia così. Altrimenti questa edizione 2010 del ritiro della Juventus si chiuderà sotto tono.
Certo, bisogna tenere conto di alcune variabili importanti. Prima di tutto la crisi economica che stenta a finire e che ha colpito milioni e milioni di famiglie. Le stesse non si possono più permettere una settimana a prezzi non proprio abbordabili (contando che anche l'allenamento costa 5 euro a persona). Però pesa, tantissimo, la stagione deludente appena conclusasi e il mercato sotto tono rispetto alla stagione scorsa. L'altr'anno Felpie Melo e Diego erano stati acquistati proprio alle porte di Pinzolo: 50 milioni che scaldavano i cuori della gente come non accadeva ormai da tre anni. Di più aveva investito soltanto il Real Madrid, e le speranze erano state alimentate alla grande.
Oggi tanti tifosi hanno rinunciato a venire, dopo essersi annoiati dopo la peggior stagione degli ultimi vent'anni, e restano alla finestra in attesa della perla di mercato. In quel caso (le valigie sono già pronte) sarebbero contentissimi di giungere a Pinzolo e partecipare ai festeggiamenti con tanto di bottiglie di spumante annesse. Mancano i botti e le stelle. Proprio in questi giorni in cui la Juventus ha fatto partire l'iniziativa 'Accendi una stella' (con 250 o 350 euro al tifoso sarà possibile incidere il proprio nome su una placca metallica a forma di stella in 50 settori del nuovo stadio), i tifosi chiedono a Beppe Marotta di accenderne una per loro. Ma in tempi brevi. Anche perché il ritiro è già partito e durerà soltanto fino a sabato 18.
La poca attenzione da parte dei supporters bianconeri, però, potrebbe essere una cosa positiva per la cabala. L'anno scorso l'entusiasmo era alle stelle e i grandi acquisti facevano ben sperare per una stagione di alto profilo. Ma sappiamo tutti com'è andata a finire. Quest'anno invece il fatto che tutto sia sotto traccia potrebbe funzionare da amuleto. Se tanto mi dà tanto, quest'anno la Juventus farà grandi cose (i tifosi sono autorizzati a toccare qualsiasi cosa). Anche perché fare peggio dell'anno scorso, sinceramente, sarebbe difficile. Gli albergatori, intanto, incrociano le dita. Da giovedì a domenica, infatti, gli alberghi avranno un forte incremento. Ma non ci sarà ancora il tutto esaurito.