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Juvemania, Elkann liquidi Allegri e ascolti Giuntoli: al via il progetto Thiago Motta, con una speranza
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Allegri non si licenzierà, perché non ha alcuna intenzione di rinunciare a quanto gli spetta. Sarà pure amico degli Agnelli e in ottimi rapporti con Elkann, ma non intende fare sconti. Domanda: ma un proprietario come Elkann, che attraverso Exor ha già provveduto nell'ultimo quadriennio a immettere nelle casse della Juventus ben 900 milioni di euro, attraverso tre distinti aumenti di capitale, avrebbe dei problemi a liquidare con 7/8/9 milioni l'attuale allenatore? Certamente no, anche se preferirebbe che Allegri andasse ad allenare un'altra squadra, così da risparmiare tutti quei soldi e dirottarli altrove.
Su di Motta si è scritto che potrebbe anche restare al Bologna per una scelta di cuore, ma finora il rinnovo col club felsineo non lo ha ancora sottoscritto. Perché se ne andrà. Ha ricevuto offerte anche da Barcellona, Manchester United e Bayern Monaco? L'unica offerta concreta, ad oggi, è stata solo quella della Juventus. Attraverso Giuntoli, che vuole costruire la sua nuova Juventus proprio insieme a Motta. E la prova di tutto questo sono i nomi dei possibili acquisti estivi da parte del DS bianconero: Ferguson, Calafiori, Zirkee. Ovvio che non li prenderà tutti lui, ma il fatto che stia lavorando su questi nomi è l'ulteriore conferma di voler mettere a disposizione del nuovo allenatore dei giocatori che ha già allenato (e migliorato) e che lo stesso Thiago vorrebbe avere alla Juventus.
Il nervosismo di Allegri è determinato proprio dall'aver scoperto che Giuntoli si sta muovendo in questo senso, ed ovviamente lo infastidisce. Ma Allegri è stato riportato alla Juventus da Andrea Agnelli, che non c'è più, mentre Giuntoli è stato preso da Elkann, che comanda e ascolta il nuovo DS. Entrambi sperano che Allegri trovi un altro club dove
andare ad allenare, ma se ciò non accadrà lo liquideranno ugualmente e partiranno con un nuovo progetto. Targato appunto Thiago Motta.