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  • Juvemania: con Dybala al Barcellona diremmo addio alla Champions

    Juvemania: con Dybala al Barcellona diremmo addio alla Champions

    • Stefano Discreti
    Siamo praticamente al giro di boa della sessione di calciomercato estiva 2017.
    Un mercato che potrebbe esplodere nel giro di pochi giorni se davvero il Psg strapperà (in modo davvero folle) a colpi di milioni di euro Neymar al Barcellona.
    Se dovesse accadere questo, l’ho già scritto nella rubrica settimanale curata per ilbianconero.com, non esisterebbero più incedibili al mondo.
    E Dybala sarebbe il primo della lista dei dirigenti del Barcellona, orfani di Neymar ma con oltre 200 milioni in borsa.
    Limitiamoci per ora a valutare, reparto per reparto, la campagna acquisti bianconera.
     
    Porta ok
     
    L’arrivo di Szczesny al posto di Neto ha migliorato la panchina bianconera.
    Il titolare resta ovviamente sempre Buffon, ma il polacco garantisce maggiore affidabilità anche se forse è costato troppo tra cartellino (in scadenza) e ingaggio.
     
    Difesa indebolita
     
    La difesa è il reparto che più di tutti, ad oggi, esce con le ossa rotte.
    L’uscita di Dani Alves e soprattutto quella di Bonucci hanno lasciato due grandi buchi nella qualità e nel carisma del reparto.
    Pensare di affrontare l’intera stagione con De Sciglio e Lichtsteiner ad alternarsi a destra fa venire brividi forti, come in un film di Dario Argento.
    È evidente che qui serve un rinforzo vero, di livello internazionale.
    Meno paura per il dopo Bonucci invece perché l’erede, Rugani, la Juve ce l’ha già in casa. Ovviamente bisognerà attenzionare le condizioni fisiche di Benatia, Chiellini e Barzagli che non sono più (soprattutto questi ultimi 2) dei ‘primavera’ e vanno centellinati.
    Al centro però la Juventus non ha la frenesia di dover comprare a tutti i costi.
    Ad esempio, in caso di vera emergenza, a gennaio si potrebbe forzare la mano con l’Atalanta per anticipare l’arrivo di Caldara a Torino.
    La tenuta della difesa è la responsabilità che più di tutte pesa sulle spalle di Allegri,
    le uscite di Dani Alves e Bonucci e l’arrivo di De Sciglio portano indiscutibilmente la sua firma.
     
    Centrocampo stabile
     
    A centrocampo la situazione è stabile.
    Rispetto alla scorsa stagione c’è un Marchisio in più in partenza, ma serve un titolare vero da affiancare a Pjanic e Khedira. Un giocatore alla Emre Can o alla Nainggolan.
    Di panchinari o giocatori che non spostano gli equilibri a centrocampo la Juve ne è già piena. Anche troppo...
     
    L'attacco fa sognare
     
    L’attacco, ad oggi, è il reparto che più è stato potenziato. Indiscutibilmente.
    Gli arrivi di Douglas Costa e Bernardeschi portano ulteriori alternative offensive agli schemi di gioco della Vecchia Signora.
    La quantità e soprattutto la qualità a disposizione in avanti giustifica qualsiasi sogno.
    Se non parte nessun top player là davanti, la Juventus ha l’obbligo di vincere ancora in Italia e di far divertire i tifosi.
     
    Considerazioni finali
    Con l’attuale rosa, ad oggi, la squadra bianconera resta la favorita per la vittoria in Italia.
    E se quello fosse l’unico obiettivo stagionale si potrebbe pensare anche di rimanere così, non comprando più nessuno.
    Se invece, come tutti i tifosi bianconeri sperano, la Juventus vuole perlomeno provarci ad arrivare nuovamente fino in fondo in Champions non si scappa:
    bisogna comprare un terzino destro ed un centrocampista di livello internazionale,  roba da quasi 100 milioni di euro in cartellini da investire…
    E soprattutto poi servirà non vendere Dybala quando e se partirà l’offensiva del Barcellona. Perchè in quest'ultimo caso, come cantava il mitico Claudio Villa,
    "addio sogni di gloria, addio castelli in aria"...

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