Juvemania: Dybala e Bremer, che schiaffi all'Inter! La Juve gode, la Roma sogna, Cairo conta…
Non sappiamo ancora oggi se Gleison Bremer diventerà un difensore di livello mondiale o alla fine si rivelerà invece un’operazione di mercato fallimentare; di certo però il duello tra Inter e Juventus per acquisirne le prestazioni sportive ha regalato uno dei momenti più alti del calciomercato italiano 2021/2022 (e non solo) e sicuramente passerà alla storia. Forse però anche questo rispecchia il livello attuale del calcio nazionale.
Un tempo i duelli di mercato erano per fenomeni veri (campioni che facevano e avevano già fatto la differenza in tutto il mondo), oggi invece è per un difensore sicuramente promettente (il miglior centrale difensivo per rendimento della scorsa stagione) ma che nel momento in cui scriviamo ha collezionato a 25 anni numero 0 presenze in Nazionale con il Brasile e numero 0 presenze in competizioni internazionali. Il sorpasso juventino, quando ormai il calciatore sembrava esser un nuovo giocatore dell’Inter, è uno dei momenti più emozionanti e goderecci in casa della Vecchia Signora degli ultimi anni. Sicuramente anche un segnale importante per Allegri per aver sostituito subito, almeno numericamente, il partente De Ligt.
Di certo un’operazione di mercato fuori prezzo, un’asta folle che ha forse un solo unico vero vincitore alla fine: Urbano Cairo, che per il suo ex difensore incassa una cifra complessiva (tra fisso, rimborsi e bonus) intorno ai 50 milioni di euro quando un mese fa o poco più non avrebbe ricavato dalla stessa cessione nemmeno la metà della cifra.
Bremer, che responsabilità!
Di sicuro anche lo stesso Bremer, grazie all’asta tra Inter e Juventus, ottiene un ingaggio fuori mercato e in un colpo solo vede triplicare o più il suo compenso annuale diventando addirittura uno dei calciatori più pagati in assoluto del campionato italiano (il tutto sempre senza aver mai giocato una partita internazionale).
Sicuramente un grande rischio, ma forse calcolato, in casa Juventus.
Un’operazione che nel complesso costerà alle casse bianconere, tra cartellino e ingaggio, non meno di 100 milioni di euro. Un investimento davvero pericoloso, se rapportato a quanto mostrato da Bremer sino ad oggi a grandi livelli. Diciamolo, il difensore brasiliano ha tutto per fare bene con la maglia della Juve e scegliendo la numero 3 di Chiellini ha dimostrato anche di avere carisma e coraggio. Solamente il campo però potrà farci capire sino a che punto il suo acquisto riuscirà a compensare le partenze di Chiellini e De Ligt, anche alla luce del fatto che il difensore brasiliano ha sempre praticamente giocato in una difesa a 3 e quindi in quella a 4 della Juventus (almeno di partenza) sarà tutto da scoprire, anche a livello tattico.
In bocca al lupo Gleison e benvenuto alla Juve, i riflettori adesso saranno tutti per te. Grandi poteri, grandi responsabilità cit.
Dybala alla Roma, altro schiaffo a Marotta
L’ufficialità di Bremer alla Juventus arriva subito dopo quella di Dybala da parte della Roma. In un colpo solo Marotta prende due “schiaffoni” sul viso che potrebbero mettere ko persino un mostro sacro come lui.
Se una settimana fa qualcuno ci avesse detto infatti che l’Inter avrebbe perso in un giorno solo sia Dybala che Bremer, seguiti per mesi e con accordi vari già raggiunti con i rispettivi procuratori dei calciatori, non ci avremmo creduto.
E’ evidente quindi che in casa Inter c’è un problema grande, forse grandissimo, che solo un direttore esperto e competente come Marotta potrà risolvere. Senza di lui l’Inter già dall’anno scorso sarebbe stata totalmente ridimensionata negli obiettivi. Dybala alla Roma fa sognare, giustamente, tutti i tifosi romanisti.
Se starà bene la “Joya” infatti Mourinho potrà sognare addirittura di competere per lo scudetto forse, di sicuro lottare per un posto in Champions League.
La coppia Dybala-Abraham non ha assolutamente nulla da invidiare alle migliori coppie d’attacco della serie A. Anzi.
Per l’affare Dybala, Marotta ha preso davvero un bel “ceffone” sul viso, ma è anche la Juventus stessa a rischiare un pò. Se Paulo dovesse tornare a Roma il fenomeno bianconero ammirato solamente due anni fa con Sarri in panchina (miglior calciatore del torneo 2019/2020), come si potrà giustificare il suo mancato rinnovo alla luce del fatto che il calciatore alla fine ha accettato un ingaggio annuale persino inferiore al Bremer di turno? Lo scopriremo solo vivendo, di sicuro i presupposti per divertirci la prossima stagione ci sono tutti e l’asta Juventus-Inter per Bremer è stato solo un gustoso antipasto.
@stefanodiscreti