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Juvemania: per essere imbattibili a Dybala manca solo l'intesa con Ronaldo
Era il giocatore più atteso della serata, ben consapevole che in caso di prestazione non di livello il coro dei critici si sarebbe alzato forte nei suoi confronti.
Senza Cristiano Ronaldo, squalificato come conseguenza dell’ingiusta espulsione di Valencia all’esordio, Paulo Dybala aveva tutti i fari puntati addosso. E non ha tradito minimamente le attese, anzi. Con una strepitosa tripletta ha risposto sul campo a tutti come solo i campioni sanno fare.
“Deve segnare anche quando gli avversari saranno più forti” si legge in più parti sui social.
Vero ma ieri sera era comunque importantissimo dare un segnale di questa portata perché, inutile negarlo, da quando è arrivato CR7 la figura di Paulo Dybala è passata in secondo piano, come anche normale conseguenza della presenza dell’extraterrestre portoghese in rosa.
Normale se si vive dall’esterno, meno se dall’interno si vivono nuovi equilibri da assimilare. Sicuramente, come anche ribadito dal ragazzo, alcune panchine gli hanno giovato alla ricerca della posizione giusta e del rendimento perduto.
Dybala ancora una volta dimostra, pur tenendo conto del livello scarso dell’avversario di turno, che le sue prestazioni migliorano in maniera esponenziale quando si trova a giocare a ridosso della porta avversaria.
Dybala - Ronaldo per la perfezione
La vera svolta della stagione bianconera potrà avvenire nel momento in cui Dybala e Cristiano Ronaldo cominceranno a coesistere alla grande, dialogando tra loro ad occhi chiusi e diventando immarcabili per le difese avversarie. Non che ora la Juventus se la stia passando male, anzi.
Avvio di stagione da urlo, con 9 vittorie su 9 gare giocate tra Campionato e Champions League, cosa mai successa prima.
La nuova Juve di Allegri sa solo vincere e vedendo lo strapotere della rosa, calendario alla mano, ci si domanda chi sarà la prima squadra a fermarla e non è nemmeno facile prevederlo.
Ieri sera bene praticamente tutti con un Mandzukic però in riserva che avrebbe necessitato di un turno di riposo laddove Cristiano fosse stato a disposizione e un Bernardeschi stranamente egoista alla ricerca della gioia personale e giustamente ripreso nel dopo gara anche da Allegri, che pretendeva invece più concretezza sotto porta. Bene anche Bonucci che come ribadito anche da Fabio Capello ai microfoni di Sky quando si tratta di impostare garantisce un livello di rendimento nettamente superiore rispetto a quando deve invece difendere.
È una Juve già con un piede (ma anche più) agli ottavi di finale anche perché nell’altra partita del girone il Manchester United di Mourinho ha confermato di attraversare un momento di appannamento evidente pareggiando a reti inviolate contro il Valencia.
È l’inizio di stagione che tutti ci saremmo aspettati, con un principio di fuga in campionato e la qualificazione prenotata in Champions, anche se forse nemmeno il tifoso più ottimista l’avrebbe previsto così bello e imponente. La ricerca futura della coesistenza tra Dybala e Cristiano Ronaldo sarà la ricerca stessa dell’eccellenza.
Questa Juventus già così è praticamente imbattibile in Italia e tra le prime 3-4 candidate al successo finale in Europa.
Se Allegri riesce a trovare la giusta posizione in campo ai due fenomeni d’attacco, sposandoli con le esigenze della squadra, la Vecchia Signora può sfiorare la perfezione.
@stefanodiscreti