Juvemania: Del Piero, dov'è la novità? Grande, ma no al ritiro della maglia
Su Andrea Agnelli e sulle modalità del suo annuncio relativo alla fine del rapporto fra la Juventus e Alex Del Piero, a giugno 2012, ho già scritto in un altro contesto (Agnelli: pragmatismo o celodurismo?). In questa sede, che mi consente di gettare uno sguardo più juventino sulla vicenda, è bene ricordare che l'annuncio del presidente della Juventus non è affatto una novità.
Il 5 maggio scorso, in un'intervista rilasciata alla Stampa in occasione del rinnovo del Capitano per la stagione 2011-12, Agnelli aveva spiegato: "Del Piero sarà il primo capitano del nuovo stadio, di questo sono felice. E’ una bella data per rinnovare, sarà l’ultimo anno. Gli ho chiesto di finire la sua avventura in bianconero con una vittoria importante".
Che quella in corso sarebbe stata l'ultima stagione bianconera di Alex, Agnelli quindi lo aveva già detto. Ora è solo arrivata la ratifica ufficiale: non un'intervista, dunque, ma un atto ufficiale di fronte all'Assemblea dei soci. Quello che ha destato scalpore, forse, è stato solo il fatto che l'annuncio non sia stato dato in maniera congiunta, ma questo, come detto nel pezzo di cui sopra, fa parte del pragmatismo sabaudo-piemontese.
Lasciamo stare quindi le polemiche e veniamo ai fatti. Finisce dunque l'avventura di Del Piero con la maglia della Juventus, una storia sportiva che ha segnato un'epoca, una storia contraddistinta dalle vittorie, che ha accompagnato la vita di milioni di tifosi bianconeri lungo 19 anni della loro vita, dal 1993 al 2012. Un grazie immenso quindi a un campione eccezionale, del quale avremo modo di tornare a parlare ampiamente nei prossimi mesi.
Da più parti, leggendo i commenti dei tifosi, si chiede ora che la Juventus ritiri la maglia di Del Piero, la numero 10. Chi scrive, pur considerando Alex immenso, a livello assoluto e per il contributo che ha dato alla storia bianconera, è contrario. Il ritiro della maglia è una tradizione di estrazione statutinense, che mette l'individualità, la personalità, al di sopra della squadra e del gruppo, riconoscendole questo premio alla carriera. Il calcio però è un gioco di squadra e il vero valore di questo sport è il gruppo. E' giusto, quindi, che ogni generazione di campioni bianconeri, ogni gruppo che, si spera, anche in futuro ripeta i successi del passato, possa avere la possibilità di indossare i numeri storici della maglia bianconera, quelli dall'1 all'11. Ed è giusto che altre generazioni di tifosi abbiano la possibilità di vedere quelle maglia vincere sul campo, e non ammuffire in un museo. E' giusto quindi, che altri campioni in futuro abbiano l'onore e l'onere di vestire la maglia numero 10 della Juventus, così come Del Piero ha avuto modo di fare, ereditandola da Omar Sivori e Michel Platini (perché allora non ritirare quella maglia anche in loro onore, così come la maglia numero 6 non è stata ritirata in onore di Gaetano Scirea?).