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    Juvemania: coro Milan? Come l'Inter con Calciopoli. In Champions non ci dovevano stare, cantino il nostro inno

    Juvemania: coro Milan? Come l'Inter con Calciopoli. In Champions non ci dovevano stare, cantino il nostro inno

    • Marcello Chirico
    Archiviata Empoli - Juventus con 3 punti, in JuveMania affrontiamo un tema che ha fatto discutere e infastidito non poco i tifosi milanisti: il coro anti Juve cantato dai giocatori del Milan sul pullman che li portava all'aeroporto dopo la vittoria contro la Roma. Coro sul quale ha addirittura aperto un'indagine la procura federale.



    Tanto rumore per nulla, sostengono i supporters rossoneri, perché trattasi di un coretto di puro sfottò, che a loro dire non offende nessuno. E questo è da vedere, perché nella strofa incriminata c'è da capire se lo juventino viene definito semplicemente gobbo, oppure sporco o addirittura porco. Dipende da come viene ogni volta "adattata" quella strofa da chi la canta, come accade a San Siro prima di ogni partita casalinga del Milan quando quel coro viene intonato da tutto lo stadio. I giocatori l'hanno infatti ascoltato lì, mandato a memoria e ritenuto di poterlo liberamente cantare quando gli faceva piacere. Vedi dopo una bella vittoria in trasferta.

    Per carità, niente di particolarmente grave, anche se da dei professionisti non ti aspetteresti di ascoltare un coretto del genere che prende di mira un avversario. Questione di opportunità, oltre che di rispetto. Se i tifosi del Milan ascoltassero un coretto analogo dai giocatori della Juventus quasi sicuramente muoverebbero la medesima critica e non parlerebbero, come fanno ora, di eccessivo moralismo.

    C'è però un aspetto paradossale in questa vicenda: quello che i giocatori del Milan partecipano alla Champions League grazie proprio alla squalifica UEFA della Juventus, e quindi dovrebbero essere grati alla Juve per  questo, e in pullmann cantare l'inno della Juventus anzichè la canzoncina (storpiata) dei Ricchi e Poveri.

    A meno che non la pensino come Ceferin, e il loro subentro in Champions legittimo. Un po' come lo scudetto 2006, vinto dalla Juve e dato all'Inter grazie a Calciopoli. A Milano hanno già dimostrato di non farsi troppi problemi ad appropriarsi della roba altrui.
     

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