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Juvemania: con la Dinamo Kiev poco più di un allenamento. Ronaldo out contro il Benevento, valeva la pena?
Come ampiamente prevedibile, la Juventus stravince la partita di Champions League contro la Dinamo Kiev per tre reti a zero.
Poco più di un allenamento per la formazione di Pirlo che porta a casa una vittoria in scioltezza al termine di una gara dominata dall’inizio alla fine. Troppa la differenza di valori in campo tra le due compagini.
I gol di Chiesa, Ronaldo e Morata rimandano all’ultima gara del primo turno la decisione più importante ancora in bilico: il primo posto nel gruppo.
Non sarà facile per la Juventus ribaltare la gerarchia nel girone la prossima settimana, costretta a vincere con più di due gol di scarto a Barcellona (o con una vittoria di due lunghezze di differenza dall’1 a 3 in poi). Servirà un’impresa vera.
Ronaldo ne valeva davvero la pena?
La prima considerazione, quasi scontata, al termine della sfida è relativa all’ultima partita di campionato in Serie A dove la Juventus ha lasciato altri due punti sul campo: valeva davvero la pena far riposare Ronaldo (lasciandolo a casa) in campionato contro il Benevento per averlo fresco e riposato contro questa Dinamo Kiev?
Cristiano Ronaldo ha scritto una pagina record storica personale con il suo goal numero 750 in carriera ma probabilmente, per il bene della squadra, sarebbe stato meglio averlo a disposizione contro la formazione di Filippo Inzaghi piuttosto che contro quella di Mircea Lucescu. Inutile tornarci su a questo punto ma di questa esperienza bisogna farne sicuramente tesoro in futuro per mettere sempre il bene della squadra davanti a tutto.
Bene la prestazione di Chiesa (al suo primo gol in maglia bianconera), sicuramente tra i migliori in campo.
Ancora in gol Morata di cui sicuramente si sentirà la mancanza (per la squalifica) in campionato nel derby di sabato prossimo.
Una vittoria, quella ottenuta contro la squadra ucraina, che fa sicuramente morale ma che va anche parametrata al valore degli avversari.
Quello di quest’anno è stato probabilmente il girone eliminatorio di Champions più semplice per la Vecchia Signora nel post Calciopoli; la qualificazione agli ottavi di finale non è mai stata in discussione, dall’inizio alla fine.
Ora serve continuità
Sicuramente le prossime due partite, di ben altro coefficiente di difficoltà, ci diranno invece molto riguardo alla Juventus di Pirlo.
Contro il Torino di Giampaolo è lecito attendersi una prova di orgoglio e forza ma soprattutto una vittoria che possa riavvicinare la formazione bianconera alle posizioni che le competono in serie A.
Contro il Barcellona di Messi in Champions invece, a prescindere di quello che sarà il risultato finale, c’è l’obbligo di vendicare assolutamente la cocente prestazione negativa dell’andata dove la squadra juventina ha ottenuto l’unica sconfitta stagionale, mancando fortemente la prova di maturità. La crescita della squadra passa sicuramente dalle prossime due partite. Per fortuna che Ronaldo stavolta non riposerà di sicuro…
@stefanodiscreti