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Juvemania: ma che mercato è? Regali a Raiola e Guardiola, c'è ansia da plusvalenza
Sinceramente, valutando dall’esterno, sembra ci sia un’ansia complessa diffusa con una ricerca ossessiva della plusvalenza a tutti i costi. Possibile che un gruppo dirigenziale esperto e navigato come quello della Vecchia Signora abbia fatto male i conti in partenza? O stanno preparando la strada ad un nuovo sensazionale colpo di mercato da mettere a tacere tutti? Lo scopriremo solo vivendo, continuando a seguire appassionatamente questo ultimo mese (quasi) di mercato che resta prima dello stop.
Guardiola, che regalo!
Commentando l’imminente scambio tra Cancelo e Danilo la prima cosa che ci viene in mente è che con “soli” 28 milioni di euro Guardiola si porta in casa il terzino destro che voleva liberandosi di una riserva scomoda, da tempo fuori dal progetto. Da un punto di vista tecnico la Juventus ne esce con le ossa rotte. Cancelo avrà si grandi lacune dal punto di vista difensivo (ci sarebbe piaciuto comunque vederlo all’opera nel gioco corale di Sarri…) ma di certo in fase offensiva ha una marcia (anzi due) in più rispetto a Danilo, giocatore che viene tra l’altro da stagioni passate alternandosi più tra la panchina e la tribuna che in campo. Questa trattativa sembra proprio un regalo (inaspettato e non dovuto) a Guardiola. Il Manchester City ha deciso sin dall’inizio che avrebbe comprato Cancelo solo inserendo Danilo nella trattativa e la Juve, alla fine, si è piegata a questa volontà.
Se all’inizio aveva infatti bocciato la contropartita tecnica proposta dagli inglesi, non ricevendo nel frattempo altre offerte valide per Cancelo, alla fine ha dovuto accettare lo “scarto” Danilo. I tifosi storcono la bocca e contestano sui profili ufficiali della società. La speranza è che l’ex terzino panchinaro di Real Madrid e Manchester City ritrovando il suo ex compagno di squadra Alex Sandro, suo dirimpettaio sulla corsia opposta, torni ai livelli di quando giocavano insieme in Portogallo nel Porto. Magari con una fava si prenderanno due piccioni e il suo arrivo in bianconero risveglierà pure Alex Sandro, anche lui in parabola discendente negli ultimi anni. Di certo dalle operazioni di mercato effettuate ad oggi la rosa bianconera esce indebolita sulla linea bassa degli esterni: Pellegrini e Danilo non valgono (almeno sulla carta) Spinazzola e Cancelo, sacrificati per la ricerca ossessiva della plusvalenza.
Kean, lo rimpiangeremo?
Ricerca che ha portato la Juventus a sacrificare anche il 2000 più forte del campionato italiano, quel Moise Kean cresciuto in casa e che nonostante un caratterino difficile ha mostrato, soprattutto nell’ultimo anno, di avere doti tecniche fuori dal comune. Quanti giocatori ricordate con più di 10 goal in serie A e 2 reti con la Nazionale maggiore a soli 19 anni? Sicuramente il fatto di andare in scadenza di contratto tra un anno ha abbassato nettamente il valore del suo cartellino ma i 27,5 milioni di euro (più eventuali bonus fino a 30 milioni) sono davvero pochi per un attaccante del suo talento. Se il giovanissimo attaccante italiano si confermerà anche in Premier League il valore del suo cartellino è destinato a raddoppiarsi o addirittura triplicarsi in brevissimo tempo. Anche qui sembra un regalo da parte della Juventus (forse dovuto…) stavolta a favore di Mino Raiola che l’ha favorita nella trattativa per De Ligt, l’unico vero acquisto Top sino ad ora. Diciamolo, senza il suo approdo in bianconero, il giudizio parziale per questa campagna acquisti sarebbe stato appena sufficiente. C’è però ancora tempo per stupire e per stupirsi, sperando che nel frattempo però il lato tecnico torni a farla da padrone come primo criterio di scelta dei movimenti sia in entrata che in uscita…
@stefanodiscreti