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    Juvemania: Caro Marotta, l'importante è non comprare un nuovo Hernanes!

    Juvemania: Caro Marotta, l'importante è non comprare un nuovo Hernanes!

    • Stefano Discreti
    KHEDIRA TOP, DYBALA FENOMENO
     
    Un’altra vittoria per la Juventus, arrivata stavolta al termine di una gara equilibratissima contro la Lazio all’Olimpico di Roma.
    A decidere la sfida Khedira, nuovamente in goal come alla prima giornata contro la Fiorentina.
    Diciamolo, se Sami Khedira non fosse tartassato da infortuni e acciacchi vari, la Juve il suo top player in mediana ce l’avrebbe già in casa.
    Parliamo di un giocatore di un’intelligenza tattica mostruosa, sempre al posto giusto nel momento giusto.
    Bravissimo a sfruttare l’ennesimo assist di Dybala, ormai sempre più decisivo e sempre più leader e fenomeno assoluto della Juventus.
    Quando Paulo ha la palla al piede si ha sempre l’impressione che da lì a breve qualcosa verrà inventato.
    Quella stessa sensazione che l’anno scorso si provava nell’attesa delle giocate di Pogba…
     
     
    CON QUESTO CALDO ALTRO CHE TIME – OUT
     
    Un caldo terrificante ha però condizionato la partita e quindi sarebbe anche inutile oggi andare a cercare il pelo nell’uovo nella prestazione bianconera, ancora orfana del genio di Pjanic a centrocampo.
    Altro che time out, giocare alle ore 18,00 di 27 Agosto ad oltre 30° è una follia che solo in Italia si può accettare. Il calcio moderno è ormai totalmente schiavo delle pay tv.
    Si arriva alla sosta primi in classifica, con certezze che l’anno scorso l’Olimpico di Roma aveva invece fortemente scalfito.
    La sconfitta di giusto 12 mesi fa contro la Roma di Dzeko, celebrata a suo tempo da Nainggolan con il famoso tweet “Opssss” che poi alla fine gli si è ritorto contro, consegnava la Juve alla sosta per la Nazionale con 0 punti in classifica dopo 2 giornate e con l’esperimento shock di Allegri con Padoin in regia. Una partenza ad handicap come mai era capitato prima nella storia della Juve.
    La vittoria di ieri all’Olimpico manda invece la Juve alla sosta da capolista a punteggio pieno, dopo aver battuto due avversarie di tutto rispetto come Fiorentina e Lazio e nonostante le assenze di Marchisio, Pjanic, Bonucci ieri e con un Higuain ancora a mezzo servizio.
     
    NO A NUOVI HERNANES, PER L'ITALIA VA BENE COSì
     
    L’impressione è che in Italia la Juventus, tra titolari e riserve, è una sorta di dream team che sa che può vincere la partita in qualsiasi momento.
    Gestisce la gara senza ansia alcuna, aspetta il momento giusto per colpire ed estrae dal cilindro il campione di turno che di volta in volta decide la gara.
    Una sensazione di manifesta superiorità che ad oggi solo arroganza e mancanza di umiltà potrebbero ribaltare; qualità negative che però mai sono state di casa a Torino nella storia della vecchia signora.
    Quello che a pochi giorni di chiusura del calciomercato ci si domanda tutti, soprattutto dopo lo stop alla trattativa Matuidi, è “basta allora questa rosa per arrivare fino in fondo in Champions League?”
    Premesso che nella “Coppa Maledetta” senza fortuna non si arriva mai da nessuna parte, ribadisco quanto espresso nei precedenti #Juvemania:
    con la conferma di Pogba la Juventus quest’anno sarebbe stata indiscutibilmente la favorita per la vittoria finale in Champions.
    Senza il fenomeno Paul invece la Juve parte sicuramente un gradino sotto le favorite Barcellona, Real Madrid e soprattutto Bayern.
    Una differenza che si può colmare esclusivamente con l’acquisto di un top player che però non sono di certo i Witsel, i Matic o i Luiz Gustavo.
    Cosa mi aspetto quindi da qui sino alla chiusura del calciomercato?
    Che la dirigenza bianconera, con Marotta in capo, non commetta gli stessi errori delle chiusure di mercato degli anni precedenti.
    Basta agli Hernanes di turno.
    O si ha davvero la possibilità di un vero colpo last-minute, un top o un giovane di grande prospettiva, o altrimenti meglio restare così.
    Questa rosa basta sicuramente per rivincere ancora in Italia mentre per l’Europa per una volta tanto bisognerà affidarsi anche alla fortuna e sperare che per una volta giri a favore della Juve.
    D’altronde, com’è il detto?
    La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, soprattutto per la Juventus in Champions.
    Ma prima o poi questa ruota dovrà girare. O no?
     

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