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    Juvemania: bravo Allegri, il contropiede è l'arma giusta. Così anche a Dortmund

    Juvemania: bravo Allegri, il contropiede è l'arma giusta. Così anche a Dortmund

    Deve essere la Juve contenta, o deve rammaricarsi per il risultato conseguito contro il Dortmund ? Entrambe, a mio parere, le cose. Deve rammaricarsi per la sfortuna avuta sul gol di Reus: non un errore tecnico ma solo una fatalità. Deve rammaricarsi per aver fallito (in due occasioni) il terzo gol. Deve rammaricarsi per essere andata dopo il pareggio in affanno per troppi minuti. Deve rammaricarsi per non poter disporre ancora del “vero“ Vidal. Deve rammaricarsi per l'infortunio di Pirlo. Ma deve essere contenta per aver saputo vincere. Deve essere contenta per come ha giocato e per come ha creato nel secondo tempo. Deve essere contenta per aver recuperato (in parte) la condizione fisica. Deve essere contenta per aver dimostrato quella personalità che spesso in Europa le è mancata. Gol a parte , Buffon non ha dovuto compiere vere parate. Segno che i quattro attaccanti dei gialloneri non l'hanno impensierito. Deve essere contenta per la crescita di Morata. Per il gol di Tevez. Per le ottime gare di Marchisio e Bonucci. Per alcune giocate di Pogba. 

    LA MOSSA GIUSTA DI ALLEGRI: IL CONTROPIEDE - L'astrologa dell'amico Marcello Chirico, dominus di Jland su Telelombardia, aveva predetto un 3-1. In fondo ha sbagliato per una decina (caro Pereyra) di centimetri. Allegri ha preparato bene la partita. Lasciando campo ai tedeschi e cercando il contropiede. E' quello che servirà anche in Germania. Francamente resto indifferente davanti alle critiche di chi ha eccepito per quel 48% di possesso palla bianconero. Chi se ne frega del possesso palla:  in Germania lasciamo pure il 70 % ai tedeschi. Basta che infiliamo un paio di contropiede vincenti. Il turno si passa così. Del resto come gioca il signor Mourinho ? Per lo spettacolo ? Mourinho è un grande perché se ne sbatte dell'estetica. Gioca per vincere. E per vincere usa ogni mezzo. E quasi sempre ha ragione lui.
     
    JUVE MIGLIORE DEL BORUSSIA: A DORTMUND SENZA PAURA - Quindi vada la Juventus in Germania senza timori. Con attenzione, con determinazione. Ma anche con la consapevolezza di essere - oggi - una squadra migliore del Dortmund. Come collettivo, come capacità di interpretare la partita. Della bella ex finalista di Champions è rimasto poco: soprattutto in difesa il Dortmund è aggredibile. Certo, in Germania farà caldo. Ma non più caldo che a Madrid, Monaco di Baviera o Londra: campi che anche recentemente la Juve ha calcato. Certo puoi trovare la Dea contraria col rischio di fare una brutta figura. Ma se vuoi restare dentro alla Coppa dalle Grandi Orecchie, devi giocare senza paura. La Juventus è artefice del suo destino:  cammino che inevitabilmente passa per Dortmund.  Sia convincente contro Gundogan (che bel giocatore) e compagni: sarebbe un segnale per tutti. Non ho la pretesa di alzare il ciglio come certi soloni di lungo corso. Al massimo ho alcune considerazioni. Io in Germania arrischierei il minimo. E a sinistra in difesa mi coprirei con Caceres: in fondo su quella corsia sovente ha giocato con la sua nazionale. Proverei a recuperare Vidal. Ma dovesse persistere il suo attuale (non ottimale) stato di forma, manderei in campo Pereyra. E non dovesse recuperare Pirlo, in  mezzo a far legna con Marchisio e Pogba ci manderei il soldatino Padoin o l'esuberanza di Sturaro. E fossi Allegri direi a miei prodi di tirare da fuori ogni volta che la cosa risultasse possibile. Anche dalla lunga distanza. Il portiere del Dortmund non sembra avere una presa di ferro.

    MA ORA TOCCA ALLA ROMA: VAMOS! - In ogni caso una cosa alla volta. Adesso tocca alla Roma. Dove da giovedì inizierà il revival – su gazzette e radio – di Turone, degli “aiutini“ e Garcia sviolinando. La Roma delle ultime settimane sta arrancando. Ma per la gara che la può definitivamente condannare al secondo (e forse al terzo) posto, troverà le energie (nonostante l'impegno in Europa League) per risollevarsi. In certe situazioni contano le motivazioni. Alla Juve serve non perdere per mantenere il vantaggio. Se  va sotto riapre il campionato. Se vince, lo chiude. Poi ci sarà la Fiorentina in Coppa Italia. Ci sarà tempo per parlarne diffusamente. Intanto nel segno del duo ispanico-argentino: "vamos". Come recita la strofa di un canto della rivoluzione messicana  "Vamos a matar, companeros". Qui in  senso agonistico, ovviamente. Meglio precisare: con (certi) tifosi, non si sa mai.   

    RISPOSTE AI LETTORI - Ragazzi, certo che (quasi tutti) avete dei nick decisamente "immaginifici". E un poco complicati da memorizzare. 

    A Andrea The Original:  troppo pessimista, Andrea. D'accordo per la casualità. La scivolata di Chiellini è un refolo dello sterminato esercito dei gufi antjuventini. Non è un errore tecnico. Non è l'amnesia di Caceres che serve Ronaldo. Chiellini scivola e per colmo di jattura ostacola Bonucci. Sfortuna e basta. Io invece sono convinto che a Dortmund la Juve non si farà impressionare dallo stadio. E uscirà almeno con un pareggio. Loro in difesa sono scarsi. E gol a parte, allo Stadium ci hanno fatto il solletico. Poi certamente puoi beccare la serata storta e una conseguente imbarcata. Ma questa speranza lasciamola a quelli che da quattro anni si stanno rodendo il fegato. Quanto alla Roma comincerò a pensarci da domenica. La gara è delicata. Dal punto di vista ambientale, soprattutto: ci vorrà un arbitro che non si faccia intimidire. La Juve mi sembra ormai vaccinata. E con i tedeschi le gambe hanno ripreso a funzionare. Non a mille, ma neppure a tre cilindri come a Cesena. Ciao.  

    A Liquidocane: porcocane (sorry ma se l'è cercata) il suo pessimismo è alle stelle. Un poco di misura, dai. Non crede ?  

    A Ryukdellemele: per le seconde squadre con me sfonda una porta aperta. Sono – su questo versante – totalmente con Andrea Agnelli. Le multiproprietà, specie in Italia, sono una anomalia. Non illegali ma – a mio parere- decisamente discutibili. Per l'allenatore della Primavera: guardi, sono diverse stagioni che la Juventus non ne azzecca uno dalla spiccata personalità. Uno alla Gasperini, quando lavorava con i giovani. Assemblare i giovani, specie quando arrivano da mondi diversi è difficile. Le variabili sono la lingua, gli amici, l'alimentazione, il tessuto sociale. Alcuni sono già uomini, altri ancora bambini. Ma che la Primavera della Juventus da anni giochi malino è un dato di fatto. E' un insieme di giocatori, alcuni decisamente di talento, ma non è una squadra. E il paragone con i pari età europei è stato - sul piano dell'organizzazione e della disciplina di gioco - spesso imbarazzante. Quanto a Sarri, per me è uno dei migliori. Uno che non sfigurerebbe alla guida della prima squadra. E' uno che sa di calcio, anche se arriva da una lunga gavetta nei campionati minori. Che fa giocare splendidamente e con schemi innovativi (persino sulle punizioni) il suo Empoli. Ha fatto crescere giocatori come Rugani e Valdifiori, Mario Rui. Ha rigenerato Maccarone. Certo è un uomo ispido. E non ha quello che comunemente si definisce un "profilo" da grande squadra. Ma io lo reputo un allenatore di qualità. Che lavora duramente in settimana. E che costantemente studia. Studia per migliorare. Io credo che tutelato dalla società, anche alla Juventus potrebbe fare bene. Per certi versi mi rammenta Heriberto Herrera.

    A Checcoloqua (alias Francesco): con una difesa a tre, vanno bene anche quelli che abbiamo. Meno magari gli esterni. Il mio ragionamento era funzionale al modulo preferito da Allegri. In assoluto la difesa della Juve (la meno battuta del campionato) è valida. Ma per giocare a quattro i giocatori in organico non sono - a mio parere - l'ideale. Forse già a giugno si potranno vedere significativi cambiamenti. Certamente con Rugani. E certamente con Mattiello se confermerà le buone cose finora fatte vedere. E con questo Tello se si rivelerà il fenomeno annunciato dai media sudamericani. Ma soprattutto se Marotta non farà la cavolata di abbandonare Berardi o peggio di lasciarlo alla Fiorentina. 

    A Mou-Trio:  il problema sono le mezze menzogne. Per la legge che "gli opposti si annullano" lei in pratica ha detto nulla. La chiudiamo qui, comunque.

    A The Pupil: io sono una persona tollerante. Soprattutto con quelli che non la pensano come me. Lazzi, gufate e anatemi vari mi lasciano indifferente. Non le sciocchezze. Lei ne spara a raffica. Mi auguro a causa di uno status adolescenziale. Sarebbe preoccupante se lei fosse un adulto. 

    A Michaeljuve 89: dopo mesi infuocati, non risultano movimenti attorno a Vidal. Finora la sua stagione non ha acceso la fantasia e i desideri dei soliti noti. Desideri, viceversa, accesi per Pogba. Ma la verità è che una offerta - nero su bianco - alla Juventus per il Polpo non è ancora arrivata. Perché 100 testoni sono tanti. E pochi hanno la possibilità di metterli sul piatto. Per quello che ne so io, solo il Real e lo United, oggi. Ma anche loro, per ora, "ambiscono". 

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