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Juvemania: Bayer asfaltato, ora tocca all'Inter di Conte
Proprio quello che ci voleva, dopo il positivo esordio in casa dell’Atletico Madrid ed in vista della prossima sfida di campionato contro l’Inter.
Segni di costante e progressivo miglioramento. La nuova Juve di Sarri cresce partita dopo partita. Per la seconda gara consecutiva vince con più di un gol di scarto e mantenendo inoltre la porta inviolata.
Tridente letale - A segno, nel corso della serata, tutto il tridente d’attacco titolare schierato per l’occasione. Higuain, decisamente il migliore in campo, chirurgico in occasione del gol che sblocca la partita e altruista nel fornire il pallone del due a zero su un piatto d’argento.
Bernardeschi, schierato a sorpresa dall’inizio al posto di Ramsey (che aveva bisogno di riposare, come giustamente fatto notare da Sarri a fine gara), che si fa trovare pronto in occasione del raddoppio e riscatta una prestazione sino a quel momento non del tutto esaltante (anche per la difficoltà a trovare la posizione giusta in campo). Cristiano Ronaldo, stranamente non letale sotto porta in più occasioni, che trova il gol solo a fine sfida (assist delizioso del subentrante Dybala) e quasi non esulta perché con ancora addosso il senso di fastidio provato per aver gettato al vento occasioni da rete che in altre circostanze uno come lui non avrebbe mai sbagliato.
La difesa cresce - Il tutto condito da un’altra prova convincente della difesa, dove l’affiatamento della coppia Bonucci-De Ligt cresce sempre più e dove Cuadrado, ormai sempre più a suo agio nel ruolo di terzino destro, regala un’altra prestazione maiuscola in Champions League, torneo che da sempre ne stimola il rendimento. La sfida contro i tedeschi era un importante banco di prova da superare nel percorso della rivoluzione tattica in essere alla Juventus dopo l’avvicendamento in panchina tra Allegri a Sarri. A un primo tempo un po’ soporifero in alcuni momenti, ma chiuso comunque in vantaggio, ha fatto seguito una seconda frazione di gioco in cui la Vecchia Signora ha cercato costantemente l’azione offensiva senza mai tirare i remi in barca o rallentare. Questo può essere il chiaro segnale di discontinuità rispetto al passato, questa nuova mentalità che Sarri sta provando a trasmettere sino in fondo ai suoi calciatori.
Adesso sotto con l'Inter - La prova del nove adesso ci sarà domenica sera contro l’Inter capolista dell’ex amato capitano e allenatore Antonio Conte. Serviva una prestazione di questo tipo per avvicinarsi ad una sfida così tanto attesa. Adesso si che ci si può concentrare davvero anche sul derby d’Italia, la partita contro il Bayer Leverkusen era troppo importante per distrarsi preventivamente.