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Juvemania: Allegri e quel 'guardie e ladri'. La battuta ha ferito gli interisti. Meno male che ruba solo la Juve...
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Max non ha proseguito nella metafora venatoria, ma ne ha usata un'altra, più attinente all'attualità: quella dei ladri inseguiti dalle guardie. Non sappiamo se è stata una battuta voluta, cercata o uscitagli spontanea, oppure come sostiene qualcuno è stata "una brutta gaffe", però ha probabilmente descritto in maniera figurata il pensiero di società e spogliatoio su quanto si è assistito finora in campionato. E cioè che l'Inter è stata aiutata dagli arbitri, per ammissione della stessa AIA con la black list degli errori commessi in campo dai direttori di gara, molti proprio pro-Inter.
Come l'abbiano presa in casa Inter una dichiarazione del genere è facile da immaginare. Ovviamente il rigetto è totale di fronte all'accusa, seppur fatta attraverso una metafora divertente, di essere in testa alla classifica grazie anche ai favori ottenuti dal Var. Perché per antonomasia ladra può essere definita (da loro e chi gli fa da sponda) solo la Juventus, non l'Inter. Non ci si deve nemmeno permettere! Eppure, oggi che esistono le immagini delle moviole, con gli episodi dubbi analizzati attraverso la prospettiva di 20 differenti telecamere, l'errore è più facile da cogliere di quando si ragionava solo su sensazioni e supposizioni. Su sentimenti popolari.
C'è anche chi accusa Allegri di aver fatto una pessima caduta di stile nell'aver usato una metafora del genere, dando adito a possibili illazioni. Eppure per 40 anni Massimo Moratti ha accusato in modo diretto la Juventus e gli arbitri di falsare i campionati, e nessuno gli ha mai rimproverato nulla. Dov'erano, cosa facevano e dicevano a quei tempi gli attuali moralisti? Si attende ora dall'Arabia la controreplica di Marotta, che arriverà senz'altro perché qualcuno lo solleciterà a farla, e noi ci ritroveremo qui su JuveMania a commentarla.