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    Juvemania, Bosco: Allegri, che fortuna!

    Juvemania, Bosco: Allegri, che fortuna!

    L'ASSIST DI ALEX SANDRO - Popolo bianconero, questa bella novella ti do: la Juventus piega il Milan e lo sorpassa in classifica. Adesso è sesta. E udite, udite, ha vinto per la terza volta di fila. Con determinazione. Persino, incredibile, con qualche scampolo di gioco. Ha vinto perché ci ha creduto e perché Allegri è un uomo fortunato. Si fa male Evra (alè, Khedira, si era fatto male - ancora – già nella rifinitura) ed entra Alex Sandro: quello che non è maturo, quello che non conosce la fase difensiva, quello che non fa le diagonali e che balbetta nelle ripartenze. Cosa fa l'oggetto misterioso da 26 pippi? Fa l'assist vincente per Dybala.  Dopo il derby, un altro. Oltre ad altre cosucce, alcune delle quali lo hanno visto “ bersi “ sulla corsa i mastini rossoneri disseminati sul cammino.

    L'IMMATURO DYBALA - E Dybala? Ha fatto il sesto (bellissimo) gol in campionato. Adesso molti sono venuti dalla mia parte. Ma io rivendico di aver indicato su questo spazio - fin da settembre - Dybala come il miglior acquisto della Juventus. Un campione che deve giocare sempre. Semplicemente perché è il più forte di tutti. Anche Dybala secondo Allegri non era maturo. Ora io inizierò una crociata - spero appoggiata da molti altri – in favore di Rugani. Che tanto per essere chiari (qualche lettore è confuso) può giocare sia a destra che a sinistra. La Juve deve tanto a Chiellini: ma il mio sinistro - alla mia ingrigita età - il mio piede debole, è ancora oggi migliore del destro di Chiellini: almeno tre aperture (facili, senza pressione) indecenti. Largo a Rugani: bisogna sperare che si infortunino tutti gli altri per vederlo in campo?

    LA PROFESSORESSA DI ALLEGRI - Inizio da film di Dario Argento: mi sono ritrovato a dire parolacce e a distruggere un paralume del mio salotto all'annuncio delle formazioni. Juve col rombo, il maledetto rombo, nel quale il povero Hernanes (che non ha velocità, che non verticalizza, che non sa smarcarsi) si cala nei panni del trequartista. Allegri da ragazzino deve avere avuto una professoressa di matematica da incubo. Solo così si spiega la sua predilezione per una figura geometrica che la Juventus non è in grado di interpretare. E almeno Allegri concedesse qualche cosa  all'occhio di chi paga il biglietto: un Pogba trequartista in questo accidenti di rombo che costringe ad un superlavoro chi lavora a destra e a sinistra. Ti giri e trovi praterie nelle quali si infilano gli avversari. Allegri mi ha fatto incavolare: fuori Cuadrado e Morata. Fuori Bonucci. Fuori, avesse potuto, anche Marchisio: il migliore in campo. 

    GLI UFO DI BARCELLONA - Forse Allegri non ha capito bene il significato delle parole di Elkann: vuole lo scudetto, il terzo posto (checchè ne dica Marotta) non basta. Vuole lo scudetto perché lo capisce anche lui che con gli extraterrestri di Barcellona (con un Messi convalescente) non ci sarà gara per alcuno: quattro pere al Real a Madrid, giocando un calcio (mamma che Iniesta!) celestiale. Allegri farà meglio a non sottovalutare le parole del “padrone“. Farà meglio a non buttare alle ortiche (come accade ormai sistematicamente) un tempo di gioco. Ha battuto il Milan: una squadra irriconoscibile. Poca roba in mezzo al campo, quasi niente dalle parti di Buffon. Vorrei che Allegri la smettesse con questi cambiamenti continui di modulo. Vorrei vedere per cinque volte di fila la medesima formazione. Giusto per vedere l'effetto che fa.

    ALI PER IL CROATO - Vorrei che Allegri comprendesse cose elementari. Una soprattutto: Mandzukic impiegato così non serve. Ha bisogno di cross. Se gioca il croato Allegri si affidi a Cuadrado e come ala sinistra, al terzino Alex Sandro. Altrimenti meglio che centravanti (visto che per Dybala non se ne parla) giochino Morata e Zaza. Nonostante il risveglio in classifica, nonostante la buona posizione in Champions non riesco ad esaltarmi. Invito Madama a fare altrettanto: piedi per terra.  Certo io faccio l'opinionista, i giornalisti i cronisti o i critici (lo dice la parola stessa) i lettori i tifosi (e quindi anche autorizzati a definire il trequartista Hazard, un'ala). Lui Allegri, ha vinto scudetti con il Milan e con la Juve. Ma questo non significa abbia ragione. Siamo verso la fine di novembre e la Juventus non è ancora compiuta. Non ha una vera fisionomia. Ogni partita è una tombola. E quasi ogni partita viene risolta dal killer con la faccia da bambino (immaturo secondo il conte Max), arrivato dal Palermo, prossimo avversario in campionato. Quello che Galeone non avrebbe preso (meglio Isco o Goetze, ha detto Galeone, difendendo a spada tratta il suo allievo Max). Certo, maestro: come no? 

    A BOLOGNA COME A PERUGIA - Cosa faranno le altre? Oggi sapremo. Sulla carta Inter, Fiorentina e Napoli non  hanno avversari impossibili. Ce l'ha il Sassuolo che a Genova troverà un ambiente “caldo“. Intanto si è fermata la Roma (e con due rigori le è andata di lusso)  nel pantano di Bologna. Garcia si è lagnato (a ragione ) per le condizioni del campo, definendolo da pallanuoto. Caro violinista :  per vedere un vero campo di pallanuoto si faccia proiettare  quel Perugia–Juventus, interrotta per ottanta minuti (record mondiale mai eguagliato), che costò alla Juventus uno scudetto a favore della Lazio. Arbitrava Collina: il migliore, dicevano. Dalle parti della Madonnina. 

    BELGIO: STOP AL CALCIO - Nelle nostre città almeno si è giocato. In Belgio hanno sospeso il campionato assieme a tante altre cose. Le hanno sospese anche in Francia. Da noi non hanno sospeso, ma hanno rafforzato (tanto)  la sicurezza. Gli assassini di Parigi non hanno stroncato solo vite umane. Giovani vite che i giornali ci hanno proposto con i volti, le età, i nomi e cognomi. Una gioventù rubata nel nome di Dio: una strage e una bestemmia. Gli assassini di Parigi hanno diffuso la paura. Oggi i governi erigono muri, chiedono di chiudere le frontiere, mandano a combattere i loro eserciti. E' l'Europa tutta ad avere paura. E ne ha motivo. Una partita difficile che andrà ben oltre il tempo regolamentare. E che può essere vinta in un solo modo: seguendo il flusso del denaro. Individuandolo e stroncandolo. Quale che sia il prezzo da pagare. Quali che siano i soci da “espellere“ dal tavolo. Troppi sono “bifronti“. E uso una parola elegante. Meriterebbero di peggio. 

    CETERUM CENSEO..... - Ah: da ultimo penso che Rugani debba giocare. Come quel Catone che aveva la fissa di Cartagine. Aveva ragione lui. Lo avessero ascoltato i Romani (quelli di una volta, non quelli di Garcia ) si sarebbero evitato qualche guaio. Ma basta insistere. Lo spiegavano i latini: la goccia corrode la pietra. Quindi, ceterum censeo,  Rugani, eccetera, eccetera.   

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