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    Juvemania: il problema c'è, Allegri lo sa

    Juvemania: il problema c'è, Allegri lo sa

    Non sono sorpreso: lo avevo previsto. Lo avevo scritto dopo il pareggio di Roma. E non sono neppure arrabbiato. Perché adesso il problema è evidente: il “richiamo“ di gennaio è stato fatto male. I preparatori hanno sbagliato. La Juventus non corre, le gambe non rispondono. Lo staff di Allegri è sul banco degli imputati.  L'empasse è collettiva: la Juve arriva sulla palla sempre “dopo“ rispetto agli avversari. E se l'avversario è la Fiorentina, squadra che pratica un ottimo calcio, con  un giocatore, Salah, (misteriosamente sbolognato da Mourinho) in istato di grazia, ecco che la frittata combinata allo Stadium ha una sua ratio. E una semplice conclusione: la Fiorentina ha giocato meglio, è stata superiore, ha meritato la vittoria .

    SE TI ABITUI A PAREGGIARE, ALLA FINE PERDI - Spero che nessuno si attacchi alla statistica, alla serie di gare 23 consecutive senza sconfitta che la Juventus (da Genoa-Juve 1-0, e comprendendo il 2-2 al 120' con il Napoli in Supercoppa, altrimenti, considerando quella gara un ko, la striscia è di 12 match utili di fila), prima dei due ceffoni egiziani aveva inanellato. Le statistiche valgono poco. Perché le statistiche non raccontano come hai vinto e come hai pareggiato. Le statistiche non evidenziano che da due mesi la Juventus stenta. Spesso giocando male. Spesso mascherando il suo disagio, neppure trioppo oscuro, con le giocate individuali di alcuni campioni. Farsi rimontare arrischiando di perdere in 11 contro 10 a Roma è stato un segnale non colto. Sottovalutare la condizione psicofisica della Fiorentina vittoriosa al Meazza sull'Inter in 9  contro 11 è stato superficiale. Del resto se ti “abitui“ a pareggiare, alla fine cadi. E quando cadi ti fai male. La qualificazione alla finale di Coppa Italia è fortemente compromessa. Fare due gol senza subirne a Firenze, oggi appare fantascienza. Unico conforto: si rigioca tra un mese, il 7 aprile: tardi per il canonico “pesce“. Non troppo tardi se gli attributi verranno lucidati : oggi risultano opacizzati. Ma il campo di Firenze (anche dal punto di vista ambiental ) è difficile. L'ultima volta ci volle una magia di Pirlo per trionfare. Quel Pirlo che in molti (anche su questo spazio) vorrebbero stolidamente alla Baggina, istituto che identifica  l'ospizio di Milano.  

    IL ROSPO COPPA ITALIA - Sulla Coppa Italia, peraltro, ho un rospo in gola:  che senso ha proclamare di volerla vincere se poi in campo mandi - per sette undicesimi - le seconde linee? Se davvero vuoi la Coppa, schieri i titolari e poi magari col Sassuolo fai turnover. Ma con due, massimo tre elementi. Perché la chimica di una squadra non si improvvisa. Perché  un conto sono gli allenamenti e un altro la partita. Questo della Coppa Italia male interpretata, è un film ripetutamente visto con Conte. E allora se la società non è interessata alla manifestazione, tanto vale uscire al primo turno. Questo non sminuisce il valore della vittoria dei toscani: Montella è bravo e sa come mettere in imbarazzo gli avversari. Ma una Juventus così brutta era difficile prevederla. Neppure per chi - come me -  ne aveva colto i sinistri scricchiolii. A meno che Allegri non “sapesse“. Anzi, diciamo che da tempo sapeva, vista l'ammissione di un "problema fisico". Se tale è il problema, è probabile che la scelta sia risultata inevitabile:  mi aggrappo al campionato, cerco un elisir per Dortmund e se devo lasciare qualche cosa, mollo la Coppa nazionale. Ma se il problema è fisico (e i guru del dello staff hanno sbagliato la preparazione di gennai ) , il cielo sopra Torino potrebbe oscurarsi con nuvole che nessuno di noi si augura di vedere. Parliamoci chiaro: se in Germania la Juventus sarà quella di Coppa Italia, col Dortmund si esce .  

    IN MEZZO AL GUADO - Ma – a mio parere-  la questione non è solo fisica. La questione è anche, diciamo, esistenziale. Questa non è più la Juve di Conte, ma non è diventata quella di Allegri. Per mesi ha campato su quanto il dux pugliese le aveva iniettato, poi si è adagiata sui cambiamenti. Adesso è in fase di rigetto. E' in mezzo al guado. Né carne, né pesce. Vorrebbe palleggiare come non può, vorrebbe ragionare come non sa, vorrebbe gestire il risultato come non riesce. Così confusa da non capire che se non hai le gambe per vincere, devi arretrare, difenderti, aspettare: considerando che anche un pareggio ( in quelle condizioni e spalmato su due gare) sarebbe stato ragguardevole. Così presuntuosa da concedere una corsa di settanta metri in contropiede a uno, certamente molto bravo, ma che vivaddio non è (e mai sarà) Cristiano Ronaldo. 

    LO SPORT E' INGENEROSO - Cosa si possa fare in una situazione come questa non so. Non vivo a Vinovo, non monitoro i giocatori. So che in frangenti come questo la cosa peggiore sono i “ buoni propositi “ . Mettano, i giocatori, il lucchetto alla bocca e dimostrino con i fatti il loro valore. Perché nello sport funziona così: quello che hai fatto non conta. Conta quello che farai. Discorso ingeneroso verso campioni che vengono dall'aver vinto  tre scudetti consecutivi e due supercoppe? Non io , ma lo sport competitivo è ingeneroso. Il calcio agonistico logora. La pressione ambientale ( ma Torino è un'oasi tollerante ) logora. La pressione mediatica logora. Il Sassuolo fallimentare delle ultime settimane, travolto in casa dalla Lazio dirà altro sullo stato di salute di Madama. Allegri - nel caso - non si compiaccia per un eventuale brodino: se non trova rapidamente correttivi arrischia di diventare – altrettanto rapidamente - un perdente di successo. Passi il turno a Dortmund. E tra un  mese vada a Firenze con il coltello tra i denti. Magari non basterà. L'importante è che sul campo non ripresenti   l'ultima esangue Dama : una Signora delle Camelie.  

    RISPOSTE AI LETTORI 

    PREMESSA: Seguo la Juve da quando avevo i calzoni corti. Ma non sono l'ufficio stampa della Juventus. Se qualche cosa non mi convince la scrivo. E il cammino della Juventus, negli ultimi due mesi non mi ha convinto. Il risultato è importante. Ma analizzare come si è arrivati ad alcuni risultati è esercizio di onestà intellettuale. Che tutti dovrebbero fare. Anche i tifosi più sfegatati. 

    A Ocram +Bianconero: il bello del dialogo con i lettori è il confronto tra differenti idee. Quando, (come fa lei ) , vengano espresse con civiltà e  misura . Condivido la sua analisi : è simile alla mia. Sulle palle inattive mi trova invece in disaccordo. La Juve non usa mai il fuorigioco nelle situazioni di calcio da fermo altrui. Scelta dell'allenatore e sostanzialmente errore collettivo. Ma esiste un altro tipo di errore. La marcatura individuale non si esaurisce nel solo “ testa a testa “. Come accade nel basket si può “ flottare “ con “ aiuti “ sui saltatori. Questione  di organizzazione. Nella Juve non accade . Ci si affida all'individualità. E a San Gigi . 

    A Paolaccio: tanta roba. Provo a rispondere. Fino a quando la matematica non sigillerà il campionato non faccio proclami.  
    Il Torino di Radice giocava meglio della Juve : meritò quello scudetto. Cragnotti non esercitava solo il doping finanziario. Esercitava anche il taroccamento dei documenti . Sul passaporto fasullo di un argentino, fece poi  calare una pietra tombale ,a fine campionato, Carraro.  Quel Carraro che a Perugia fuse il cellulare di Collina consigliandolo di tornare  (dopo 85 minuti di pausa ) a sguazzare in piscina. Visto che non aveva impegni notturni in trattoria , Collina dispose di   far proseguire il match di pallanuoto . Mercato:  80 milioni più Kroos, per Pogba ( oltre alla rinuncia a Morata ) sono un affare irrealistico. Reus non si muoverà. Gundogan ,viceversa, penso di sì . Alla Juve, il“ tuttocampista “ piace  ma non vuole partecipare ad aste.  Per Zaza / Berardi, dissento. Zaza più di così non migliora. Berardi, viceversa, ha margine di crescita. Poi : potessi maneggiare io la cassa di Marotta, chiuderei in una stanza Zamparini fino a quando non avessi ottenuto la firma per Dybala. I 30 ( con 30 lo porti a casa ) da elargire al pirotecnico patron del Palermo sarebbero ben spesi. Questo non è Amauri : è uno vero .  

    A Antony 63:  Per la Champion's il mio pensiero è il seguente. La Juventus può passare il turno col Dortmund. Dovrà fare una grande gara in Germania, ma le possibilità ci sono. Dovesse compiere l'impresa, dipenderebbe poi dal sorteggio. Psg e City sono legati alle lune di Ibra e Aguero . Con luna è calante hai qualche possibilità di giocartela. Con il Chelsea dipende da Mourinho : un artista. Dovesse beccare la Juve , sono sicuro non giocherebbe come al solito. In percentuale 70-30 per i londinesi . Con Monaco, Porto, Basilea , Leverkusen,Arsenal a mio parere puoi giocartela. Hanno sistemi diversi ma rendimenti simili : rendimenti medi .Non dico che la Juventus sia superiore a queste formazioni : dico che contro queste, competi . Infine l'Atletico, a mio parere, il peggior avversario possibile. Che magari ti illude per 88 minuti e poi ti frega . Il “ casino “ organizzato di Simeone è imprevedibile : i terzini fanno le ali, il centravanti fa anche lo stopper, i mediani fanno gli attaccanti. Un Everest da scalare. Sembrano abbordabili, persino scarsi, ma non lo sono. E a 40 secondi dal termine avevano la Champion's in mano. Poi quegli altri premettero il bottone di accensione di Di Maria  : l'ufo che servirebbe alla Juventus. 

    A Zztop: Arbitraggio all'inglese. Bene così

    A Dek: Buffon non ha colpe su quei gol. Resterà fino a quando vorrà. Marotta è stato chiaro.

    A Ilgandi: siamo in sintonia. 

    A Laifisnau 2: Ha portato la sua filosofia su un telaio che è ancora quello di Conte. Inevitabilmente   considerata la tempistica con la quale è stato ingaggiato. A meno che non perda il campionato lo riconfermerei. E in ogni caso mi pare abbia un biennale. Tra gli italiani io azzarderei un contratto a Sarri. Tra gli stranieri, Simeone .  

    A Liquidocane: grazie per le sue parole.

    A Elena.Durello .3: Vanno eliminati ,gentile utente. La cosa è rischiosa. 

    A Numenorean 67: Non mi permetterei mai di criticare “ chiunque “.  E soprattutto “ a caso “. Lei fa confusione : quella di Chiellini è mera sfortuna. Quello di Caceres un errore : suo e di tutta la difesa. Tre gol di fila su palla inattiva una costante da invertire rapidamente : alla “ pigrizia “ ci si abitua. Ma i sistematici balck out nel finale di gara sono il segno che la benzina a quel punto, finisce . E questa è una pericolosa evidenza . Allegri deve trovare un rimedio.  

    A FB50195: No, non soffre di ansia. Ha solo sbagliato partita. Forse perché troppo ligio alle consegne del suo allenatore. Un giocatore esperto- in barba alle suddette consegne- se l'avversario gli ha preso le misure  cerca spazio su altre zolle. Là dove sente di poterlo agguantare. Ma Morata è giovane : 22 anni e tre mesi, come lei ricorda. Se non è giovane lui... andiamo. Ancelotti a mio parere dice la verità . A Madrid un Morata da 15 gol nel campionato italiano potrebbe fare ombra a qualcuno. Non dico a Ronaldo. A qualche altro, sì.  

    A Fabca: capisco i paragoni .Ma non condivido. A Firenze si spense la luce, senza un motivo. A volte accade. A Verona la Juve peccò di presunzione. A Roma, più che la testa sono state le gambe a smettere di funzionare dopo il 71esimo. Questo preoccupa : ormai è una costante. Mi domando quando questo accidenti di “ richiamo “ smetterà di pesare.     

    A Elcabezon: Concordo su Coman. Concordo anche per la ( mancata) “ punizione “ a Garcia : quel suo violino dal suono mafioso  fu una porcata per la quale non ha mai chiesto scusa. De Rossi ? L'adrenalina gioca brutti scherzi : non me la sento di crocifiggerlo. Né lui, né Orsato.. Rammento un lontano Juve- Milan : pronti via e Rivera falciato dopo 5 secondi da Tardelli sotto gli occhi di Lo Bello. La Roma ha fatto il suo. Poco per 70 minuti, meglio della Juve nei 20 finali. Garcia ha sfoderato “ l'invidia degli dei “ , la fzonòs  zeòn ( non so come accidenti si acceda da internet all'alfabeto greco, ) di cui parla Erodoto. Balle : gli dei erano invidiosi dei vincenti. Garcia, non degli dei è stato vittima, ma della sua spocchia fomentata da cattivi consiglieri. Quelli convinti che il campionato sia “ farsato “ . Vai a Roma , monti su un taxi dall'aeroporto al centro. E per 40 minuti ti sciroppi il peggio delle Radio Capitoline. Una esperienza surreale.   

    A Andrea the Original:  niente da dire sul “ percorso “. che ha portato al primato della Juve. Io- e qui in troppi non hanno capito – non mi sono imbufalito per il risultato di Roma. Non lo sarei stato neppure se la Juve avesse perso .Lo sono per come la Juve ( e Allegri ) hanno gestito la partita nei minuti finali. E parzialmente anche prima. E lo sono per un andazzo che si sta protraendo da gennaio. A Roma settanta minuti di ( sterile) supremazia ma gol su punizione. Guarda: Morata andava sostituito dopo il primo tempo. Gli allenatori non sono fessi : hanno capito che va a sinistra, accelera, si allarga  e crossa. Non vira quasi mai per tirare. Se lo affronti, rischi di vederti saltato in dribbling . Se lo “ accompagni “ lo disinneschi . Tecnicamente e tatticamente reputo Allegri fortissimo. Ma sul “ time “ dell'evento è algido. Come la Juve : mai veramente padrona del campo. Sulle palle inattive non mi ripeto : negli ultimi due mesi si sono viste boiate pazzesche.

    A Pacetti: Non ci provi . Da quando è iniziata questa rubrica non ho fatto che difendere l'operato di Allegri . E parimenti non ho nascosto il mio pensiero per l'inaudito addio di Conte dopo due giorni di ritiro . E' vero :  ci sono stati gli infortuni .E' vero : questa- negli uomini- è la squadra di Conte, non di Allegri . E' vero : giocano più sereni e il cammino della Juve è stato finora buono. Le ho scritte e riscritte queste cose. Lei si appalesa e pretende di dare lezioni : non ci sto .  Lasci stare le statistiche : hanno un valore relativo .Non fotografano il reale andamento delle gare. Consolarsi con il primato e le statistiche non serve. Se la squadra balbetta serve dirlo : serve guardare in faccia la realtà. Io ho giocato per anni al pallone. E per molti ho fatto il giornalista sportivo. Le conosco “ quelle “ facce. Conosco quella impotenza. E conosco quelle scuse, quei rimpianti .  La realtà è fatta anche di ansie, magagne ed errori. Come il gol beccato a Roma. Non un gol fortunoso. Nossignore : Keita salta in relativa  libertà per un errore di marcatura e la schiaccia in porta. Un errore. 

    A Selinunte: Padoin in campo prima, avrebbe dato ossigeno. Guardi che Padoin è un ottimo rincalzo.

    A Val: mai scuoiare l'orso prima di averlo abbattuto. Non faccia come Bonucci. Che pure ha spiegato come quella foto non fosse uno sfottò. Verosimile . Nondimeno quella foto poteva essere evitata .  

    A Tifoso Imparziale: Anche lei non ha compreso il senso del mio discorso. Pazienza .

    A Gobbo da quando sono: Cosa dovrei rispondere ? Lei vede il mondo in bianconero .Guardi che da tempo è arrivato ( in tv ) il colore .

    A Sandcreek: Lei ha un nick che richiama un massacro di pellerossa inermi : quello dei Cheyenne della banda di Pentola Nera. Significa che Conte portò la sua Juve al massacro ? Conte sbagliò: per superbia, a mio avviso. E pagò: duramente con l'eliminazione in Europa League. Nell'anno in cui la finalissima era allo Stadium. Gli juventini pagarono- cocente delusione- con lui . 

    A Onesti? Noprescritti: lei ha centrato il problema. La frase- se non ricordo male- è di Boniperti, non dell'Avvocato. 

    A La Vecchia Signora: esatto . Cambi tardivi. Per il resto no : era un difetto della prima Juve di Conte ( tecnicamente meno competitiva di questa ) e lo è della Juve di Allegri. Ragionare non significa risparmiarsi.  Razionalizzare non significa smettere di correre . 

    A Miscia 76: credo lei sia in numerosa compagnia ( bianconera ). Io non faccio parte del lotto : non cambierei una semifinale di Champion's con uno scudetto. Concordo per la sua valutazione su Tevez .

    A Tiziano S: lei non ha capito .Lei guarda solo al risultato. Valuti anche il cammino della Juventus. A come sta giocando. A come ha perso punti. A come ( Derby, Atalanta )  abbia acciuffato la vittoria per il rotto della cuffia e per prodezze individuali. L'esperienza mi dice che prima o dopo si paga. Si cade. Se non si colgono i segnali, si cade. E quando accade ci si fa male.  

    A Mou- Trio: Lei ha ragione .Mi permetta, in ogni caso ,di toccare ferro sperando che la sua “ gufata “ a Dormund non abbia conseguenze . Io in Europa auspico sempre il successo delle italiane. Inter compresa. Lei ? 

    A Il Cacciatore:  prendere gol in superiorità numerica su palla inattiva è uno sbaglio. Grave . L'ultimo di una serie in fotocopia.

    A Apache 7: reputo di scrivere in un italiano comprensibile. E non “ tanto per scrivere “ : non le consento di sputtanare il mio lavoro. Lei non ha capito . O semplicemente lei non ha letto l'intero articolo. 

    A Fedeltà Bianconera: il gol non è rocambolesco. E' uno sbaglio. Una tipologia che si sta  ripetendo con preoccupante puntualità. Su palla inattiva o si esce attivando il fuorigioco. O si protegge ( sul primo palo )  sul tagliante avversario. Per nessuna ragione si lascia sguarnito il secondo palo. Te lo insegnano alla scuola calcio. Caceres era in ritardo.
      
    A ForzaJuve98: Sturaro era infortunato . Ma concordo : chi sta bene, tra i rincalzi ,dovrebbe  giocare. Lei ha ragione : Conte li avrebbe sbranati. Ma dopo tre stagioni di “ cannibalismo “ i nostri eroi non ne potevano più. Per questo Conte ne voleva otto di nuovi. Non solo per aumentare la qualità. Poi tutto è relativo : a Londra  come sta andando Cuadrado ? E a Manchester che fine ha fatto Jo Jo Jovetic ? I giocatori non dovrebbero dare retta ai loro procuratori: sono la loro rovina . 

    A  AlexJuve1981: Ha ragione ad essere preoccupato. Lo sono anche io . Negli ultimi 20 minuti all'Olimpico la Juve era ferma come un paracarro.

    A Terence: Superpessimista. Ma condivido le perplessità.

    A MassiloveJuve 92: Dissento .In 11 contro 10 Coman doveva entrare prima al posto di Morata per  far valere la sua velocità. Non doveva difendere, la Juve : doveva cercare il secondo gol, perché era la Roma che attaccava : in 10 contro 11 . A tre in attacco la Juve non può giocare : non ha un trequartista.  Coman non lo è .E comunque, Allegri non lo reputa tale .

    A Ruykdellemele: Grazie. Nè Coman, né Tevez sono trequartisti. E comunque a Dortmund converrà andare coperti cercando il contropiede. Magari con Caceres a sinistra al posto di Evra. Guardi : beccare gol sul secondo palo è una rarità. Specie se l'uomo che riceve la palla, la schiaccia in diagonale. Azione più lenta rispetto ad un impatto frontale. Più facile prendere gol sul primo palo se il tagliante è veloce e ha elevazione . Ma una difesa organizzata gol del genere non  li prende . Se li prende significa che è pigra e  mal posizionata . Ci sono schemi d'attacco sulle palle inattive e ce ne sono di difensivi. Se Allegri non ha attitudine per la difesa si prenda un assistente. Nel basket NBA è una consuetudine. Al pari del football americano. La filosofia globale di gioco è quella del capo allenatore . Poi uno specialista allena la difesa e uno l'attacco. Un valore aggiunto : sarebbe sciocco se Allegri si sentisse sminuito. Anche perché  , lo ripeto : i gol su palla inattiva sono una sua pecca. Da Cagliari, a Milano, a Torino : una costante .

    A Lordcielo: Mi arrendo. Lei ha ragione. Anzi :  “ avete “ ragione . Contento ?  .  

    A Milanoèsolointer: iscritto anche lei  all'asilo Mariuccia ?  . 
     

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