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    Juvemania, Bosco: Allegri e mercato, adesso facciamo un po' di chiarezza

    Juvemania, Bosco: Allegri e mercato, adesso facciamo un po' di chiarezza

    UN POCO DI CHIAREZZA - Un poco di chiarezza. Per cominciare ringrazio tutti per la partecipazione. A scanso di equivoci dico che le mie critiche ad Allegri sono personali. Non c'è alcun complotto.  Io non ho scheletri nell'armadio. Basta andare a ritroso e leggere quanto ho scritto nella passata stagione. Invitavo ad attendere gennaio per giudicare Allegri. Poi l'ho lodato per come aveva migliorato la Juventus ereditata da Conte. L'anno scorso era entrato alla Juve in punta di piedi. Quest'anno forte dei successi ottenuti si è messo gli stivali. Ora è vero che in campo ci vanno i giocatori. Ma è anche vero che con  le squadre che lo precedono Allegri ha fallito. Ha perso con la Roma, ha perso a Napoli, ha perso malamente col Sassuolo. Ha pareggiato con l'Inter concedendo a Dybala 10 minuti di gara. A nessuno garba di giocare in dieci (Hernanes fallimentare), così dopo la gara col Milan i senatori hanno deciso che le cose dovevano cambiare. Da subito, col City . Come avevo ipotizzato su Juvemania di giovedì scorso, i senatori hanno parlato con Allegri e gli hanno chiesto di giocare con lo sperimentato 3-5-2. Una richiesta, per quanto ne so (Tuttosport ha confermato venerdì in prima pagina) sostenuta dalla società. E che non contemplava un rifiuto. Va  comunque riconosciuto ad  Allegri di aver dato alla Juventus una mentalità europea. Quella che con Conte latitava. La qualificazione agli ottavi in Champions ha stemperato le tensioni. Evitando che alla Juve volassero gli stracci.  .
      
    IL MERCATO DI GIUGNO - Cosa è successo a giugno? Marotta sapeva che Tevez e Pirlo volevano chiudere la loro esperienza a Torino. Per Tevez (visto che il suo addio provocava un buco di 6 milioni di euro nel bilancio) trovano questa formula con il Boca del prestito biennale per il carneade Vadalà e una prelazione su alcuni talenti (veri) del club argentino. Pirlo lo lasciano  libero: risparmiano circa cinque milioni di ingaggio e contemporaneamente lo omaggiano. E' Pirlo  l'uomo  più importante nel poker di scudetti della gestione Agnelli. Senza Tevez , si preoccupano di prendere uno che col gol ha  confidenza: Mandzukic. 

    Quasi contemporaneamente mettono sotto contratto Khedira: gran giocatore reduce da gravi problemi fisici. Arriva a zero. Le visite mediche sono positive. Purtroppo Khedira ha muscoli di cristallo. Può farsi male anche durante il riscaldamento. Ma con lui in campo la Juve è un'altra Juve . Pirlo non lo sostituiscono: basta Marchisio, pensano. Qui fanno il primo errore: non si preoccupano di trovare un vice Marchisio. Che puntualmente si infortuna. Al suo posto Allegri sacrifica il povero Padoin. Roba  da  "corazzata" stile Fantozzi: una boiata pazzesca.

    Prima della fine della stagione avevano preso Dybala.  Comincia  il tormentone trequartista: Allegri declina le sue preferenze. Ma Oscar non è in vendita. Isco non vuole lasciare il Real. Idem Goetze col Bayern.  De Bruyne costa quanto il Duomo di Milano. C'è Gerson ma al netto della valutazione (solo il  campo dirà se Gerson vale la cifra spesa dalla Roma) il giocatore prima di gennaio non si muove  dal Brasile. Draxler : trattativa infinita conclusasi come sapete. Paratici gabbato dal giocatore e dal padre del giocatore.  Messo alle strette Marotta prova a convincere il Sassuolo ad anticipare l'arrivo di Berardi. Niente da fare. L'esterno a Torino arriverà a giugno nell'ambito della partita di giro che ha portato Zaza alla Juve . Marotta a quel punto bussa alle porte del Napoli  per Hamsik. Respinto con perdite. Nel frattempo Vidal chiede di essere ceduto. La Juventus accetta, scontenta del comportamento extracalcistico del cileno. Neto arriva a parametro zero . Rugani per un tozzo di pane. Poi il Bayern valuta 28 milioni (sia pure con clausole vincolanti) Coman arrivato quasi a zero e del quale pur riconoscendone le qualità alla Juve dicono che “ non vede la porta “ . Si realizza il secondo errore: Juve con tanti centravanti e nessuna punta esterna. Nel frattempo regalano Llorente e Isla. Ma visto che si liberano anche di contratti onerosi, in definitiva mettono a bilancio- in attivo – quasi dieci milioni  Prendono, a quel punto, Cuadrado in prestito senza vincolo di riscatto. Arriva anche Lemina “ scoperto “ nell'amichevole estiva col Marsiglia. Allegri accetta  ma insiste: vuole un trequartista. Impegnati nell'operazione Alex Sandro ( Evra aveva fatto un ottimo finale di stagione ma con Asamoah ai box  a sinistra c'era una casella scoperta), Marotta e Paratici arrivano col fiato corto a fine mercato. Cercano ancor : Nasri e Gundogan. E' tardi. Provano inutilmente per Saponara. Allegri boccia Jovetic che considera un attaccante. E Zamparini non molla Vasquez. Ma nelle ultime ore l'Inter mette in vendita Hernanes: potrà servire? Allegri è scontento ma meglio Hernanes che niente . E' il terzo errore. Hernanes trequartista  è  Monna Lisa con i baffi:  surreale

    IL MERCATO CHE VERRA' - A gennaio raramente si compra bene. Mentre riappare Raiola con le solite velate minacce (a gennaio Pogba non si muove ) da Madrid (Real probabilmente  penalizzato per due finestre di mercato dalla Fifa) arrivano buone notizie su Morata: recompra in stallo fino al 2017. Cercano Lavezzi perchè il 4-3-3 prevede due ali. Cercano Gundogan perchè capiscono anche loro che Marchisio si adatta a fare il regista ma pensa da mezz'ala. Altri nomi: Sensi del Cesena, il belga Rigo, un centrocampista del Bayer Leverkusen e uno del Borussia M. Poi Embolo del Basilea. Danilo cresciuto nel Braga. Cercano un terzino destro per gennaio ,se come pare Caceres verrà ceduto in Turchia. Uno ce l'ha il Sassuolo, un altro l'Udinese. Gira la voce Soriano, che francamente non mi scalda. Alex Texeira dall'Ucraina rivela: “ La Juve mi vuole “. Texeira è un trequartista. Come lo è Saponara che molti accreditano a giugno alla Juve.   Il mercato è il paese dei balocchi. Ma è un paese dove puoi trovare sullo stesso scaffale un giocattolo tedesco accanto a una imitazione cinese.   

    SEGNO 2 OBBLIGATORIO - A Palermo, che riabbraccerà Dybala, tanto per cambiare la Juventus ha a disposizione un solo segno in schedina: il 2 .  Non mi appassionano i pronostici. Non ci prendo mai. Ha vinto solo una volta al totocalcio: un milione e rotti di lire. Non sono diventato ricco: la lira era già svalutata. Quindi quella che segue è accademia. Ma poniamo che il Napoli sfrutti il fattore campo e batta l 'Inter: va a 31, con la banda di Mancini (che io reputo favorita per lo scudetto) che resta a 30 . Dove dovrebbe essere raggiunta dalla Roma se batterà l'Atalanta. Mettiamo che la Fiorentina pareggi col Sassuolo e che la Juve  rovini l'esordio di Ballardini . Juve, per questa ipotesi, al quinto posto. Ma attenzione: pur erodendo due punti nel computo generale, la Juventus sarebbe sempre a sette punti dalla prima e a cinque dalla quarta. Il gruppo di testa racchiuso in due punti, tutti in fuga. Juve solitaria a cercare l'aggancio. Sarà complicato. Madama dovrebbe sempre vincere e sperare che le altre rallentino. Il compito di Allegri è arduo. Ma in questo pasticcio si è messo da solo. Servirà determinazione, concentrazione, qualità, un gioco e fortuna. Se accadrà la Juventus farebbe una impresa memorabile. Più grande del quinto scudetto di fila. La statistica dice che mai una squadra partita così piano e ripetutamente sconfitta, alla fine ha saputo risalire fino a vincere il titolo. Auspico accada. Solo un pisquano può ipotizzare il contrario. Per adesso piedi per terra. L'obiettivo della Juventus deve essere per gennaio il conseguimento del terzo posto. Poi si vedrà. Tutte e quattro le squadre in fuga dovrebbero avere come la Juve le coppe. E le coppe stancano, spremono energie nervose, logorano. La Juve ha una rosa ampia. Ma ha anche un nemico in casa: gli infortuni muscolari ( per fortuna l'allarme su Mandzukic è rientrato ). Sarà colpa , come sostiene Toni Damascelli, anche dell'alimentazione ? O di uno staff chiacchierato fin dai tempi del Milan ? Chissà. 

    CONTRO IL RAZZISMO - Rinnovato dalla Juventus il rapporto con l'Unesco contro il razzismo. Andrea Agnelli, in prima fila per debellare una piaga presente- purtroppo- anche negli stadi italiani. E come noto, non solo negli stadi. Là dove certe dichiarazioni, imprudenti quanto schiaccianti delle istituzioni calcistiche, passano sistematicamente in “ cavalleria “ . Non punite e anzi protette dal “ sistema” . 

    FORZA DINO - Riporta Il Messagero che Dino Zoff sarebbe da tre settimane ricoverato in ospedale per un problema neurovegetativo.  Sempre secondo il quotidiano romano la situazione di Zoff sarebbe in miglioramento, e lo stesso Zoff intervistato da Repubblica, tranquillizza tutti (LEGGI QUI). Da parte mia e credo da parte di tutti gli appassionati (non solo della Juve) un forte "Forza Dino: para anche questa“ .

    Andrea Bosco

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