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    Juvemania: tre punti, ma tanti dubbi. E intanto l'Inter sembra la Juve di Conte

    Juvemania: tre punti, ma tanti dubbi. E intanto l'Inter sembra la Juve di Conte

    A costo di passare per un bastian contrario, non mi piace come sta giocando la Juventus. Reduce dal successo di Manchester e su un campo storicamente ostico come quello del Genoa ha portato a casa un successo, il primo della stagione in campionato con due gol validi ma, come dire, strani: entrambi firmati Pogba. Buona gara la sua, soprattutto tatticamente. Mi è piaciuta la Juventus per come ha sofferto nella prima mezz'ora come una provinciale. Ma il gioco è altra cosa. Neppure in superiorità numerica la Juventus ha dato la sensazione di essere (come avrebbe dovuto) padrona del campo. Onore al Genoa: partita coraggiosa la sua.
     
    La cosa migliore è che la Juventus ha mosso la classifica. Anche se vederla a quattro punti fa francamente impressione. Anzi, la cosa migliore è che per una volta la Juventus non ha preso gol: era ora. Ha debuttato Lemina, un buon esordio: giocatore di sostanza, senza fronzoli, abile in copertura, poco geniale in costruzione. Ha giocato Pereyra e ha giocato bene. Ma tutto sommato c'è poco da dire. Tranne, guardando all'Europa, che il City dopo la sconfitta con la Juve era ancora in confusione, che il Siviglia non se la sta passando bene al pari dei tedeschi avversari nel girone di Champions. Insomma buone notizie. Pessime invece dall'infermeria della Juve. Troppi guai. Ai lungo degenti Khedira, Marchisio e Asamoah, si è aggiunto Morata. 

    LA JUVE TORNA JUVE SE... - E quindi, rubando lo spunto alla celebre poesia di Kipling, la Juventus potrà tornare ad essere la Juventus, (ovviamente a mio avviso), se...

    Se Cuadrado (buona gara) si convincerà di poter diventare una sorta di Camoranesi: attacco, ma anche difesa, fascia ma anche incursioni all'interno. E dribbling mirati. Meglio la palla che viaggia veloce e la sua (di Cuadrado) corsa. 

    Se Allegri si rammenterà che  le cose migliori Cuadrado le ha fatte a sinistra quando giocava nella Fiorentina. Anche come produzione in zona gol.

    Se Cuadrado, lo svizzero, Alex Sandro (quando ci sarà) metteranno qualche cross decente per la testa del croato. Altrimenti il croato diventa un peso. Cross, questi sconosciuti, per la sua testa.

    Se Morata (quando tornerà) si convincerà a fare il Ravanelli sempre, non solo per una gara dalle mille motivazioni.

    Se Allegri non continuerà a mescolare le carte, convincendosi senza ripensamenti che con Hernanes in mezzo alla mediana le cose funzionano meglio. Non è veloce, non ha le aperture di Pirlo, ma gioca la palla da brasiliano: precisa.

    Se Allegri si convincerà che è un delitto lasciare in panca Dybala, vale a dire il talento più cristallino che la Juventus abbia messo sotto contratto a giugno. Lasciarlo fuori è autolesionismo.

    Se Allegri eviterà di cambiare troppi giocatori. Gli impegni sono tanti, la rosa è ampia per quello. Ma oggi, troppi giocatori non si conoscono. Serve andare sul sicuro. Dosando i cambi, almeno  nell'undici iniziale. Serve stabilità. Ovviamente a mio parere.  Più avanti magari si potrà fare diversamente. 

    Se alla Juve guardando la classifica si diranno che  il mondo è a testa in giù. E non tanto per il doppio dei punti realizzati dalla Roma (in sofferenza col Sassuolo) ma per oltre il doppio dei punti del Torino (che inizio di campionato, complimenti a  Cairo e  Ventura!). I punti non si fanno con i bilanci e i fatturati, ma un'occhiata a quel tipo di aritmetica non sarebbe male la facessero. Allegri è bravo, ha vinto tanto, Allegri sa quello che fa. Davvero lo sa? A volte ho l'impressione stia andando per tentativi. Lo stimo molto. Ma stimare una persona non significa non vederne le pecche. 

    L'Inter,infine, ha vinto ancora. Di misura, ma tutto sommato senza soffrire. E' una squadra molto fisica che si difende bene. Che non gioca benissimo, ma gioca con la testa di chi vuole arrivare fino in fondo e non ha distrazioni (fisiche e mentali) europee alle quali sottoporsi. Rammenta - gioco a parte - la prima Juve di Conte. Come mentalità e capacità di fare comunque risultato. Credo sia una solida candidata (forse la più solida e non solo per l'attuale classifica) per lo scudetto.
     
     

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