#JuveBarca: Tevez vs Messi è LA sfida
Uguali e diversi, diversissimi. Lontani, lontanissimi e ora un po' più vicini. Il confronto tra Carlos Tevez e Leo Messi è inevitabile, ma ricco di opposti in un duello tra due uomini ancor prima che due calciatori, agli antipodi.
È una questione di forma, basta guardare in faccia Tevez e Messi per intuirne due vite che poco hanno in comune. È una questione di sostanza, tra due campioni che a loro modo hanno saputo essere leader tecnici indiscussi delle proprie squadre onorando nel miglior modo possibile quella maglia numero dieci che indossano. È una questione anche di pelle, tra due campioni che hanno dovuto sopportare in Argentina e con l'Argentina la pesante eredità di Diego Armando Maradona, fino ad arrivare ad uno scontro sempre sussurrato e mai confermato che ha visto spogliatoio e federazione albiceleste schierarsi con Messi per un esilio di Tevez dalla nazionale di fatto durato oltre tre anni e che gli è costato il Mondiale del Brasile. La resa dei conti arriverà domani, una partita in cui non conterà altro se non il risultato finale di Juve-Barça: vincerà chi segnerà un gol in più, chi tra Tevez e Messi sarà più decisivo nei 90 o 120 minuti di Berlino, quando i quattro Palloni d'oro del blaugrana o i tre sudamericani di Tevez non conteranno nulla, esattamente quanto le voci che vogliono l'Apache all'ultima con la maglia bianconera.
MAI COSI' FORTI – Una cosa appare certa. Il duello Tevez-Messi non poteva arrivare in un momento migliore della loro carriera. Al di là di quanto detto dai numeri, impressionanti soprattutto per Messi, questa stagione sembra aver riproposto il Tevez e il Messi più forti di sempre sotto ogni punto di vista. Leader totali, sempre decisivi nei momenti chiave, nuovamente insieme anche in nazionale.
Quello che ha fatto Messi è semplicemente impossibile da inserire in una categoria calcistica, una media di un gol ogni 86 minuti con 58 reti e 30 assist in 56 partite: praticamente con lui in campo, questo meraviglioso Barcellona parte sempre dal 2-0. Un cammino tanto impressionante da non fare quasi notizia.Qualcosa che invece ha fatto il percorso di Tevez e della Juve al di là di come possa andare a Berlino: in un sol colpo, Carlitos è riuscito a sbloccarsi in Europa prendendo per mano la sua Juve nei momenti decisivi della Champions con sette reti, due assist e una voglia di vincere senza eguali, consacrandosi definitivamente e cancellando ogni singolo limite caratteriale che lo accompagnava fin dall'inizio della propria carriera. Una carriera che ora lo pone davanti ad una meravigliosa opportunità, quella che può permettere a Tevez, almeno per una notte, di arrivare un gradino più in alto di Messi.
Nicola Balice
@NicolaBalice