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    Dybala trascina la Juve agli ottavi di Champions: battuto 4-2 lo Zenit, superati Platini e Charles

    Dybala trascina la Juve agli ottavi di Champions: battuto 4-2 lo Zenit, superati Platini e Charles

    La Juventus batte 4-2 Zenit San Pietroburgo, resta in testa al proprio gruppo a punteggio pieno (+3 sul Chelsea) e si qualifica agli ottavi di finale in Champions League con due turni d'anticipo. Oltre a Pellegrini e Kaio Jorge esclusi dalla lista Uefa, Allegri non può contare sugli infortunati De Sciglio, Ramsey e Kean, ma recupera Chiesa. Dall'altra parte Semak, che deve fare a meno di Douglas Santos, si affida a Claudinho e Azmoun. Arbitra lo spagnolo Alejandro Hernandez.

    La partita si apre sotto il segno di Dybala, che prima prende il palo di destro e poi sblocca il risultato di sinistro. Segnando il suo gol numero 105 con la maglia della Juventus, uno in più di Platini al quale dedica l'esultanza. Lo Zenit pareggia grazie a un'autorete di testa di Bonucci. Morata va in rete, ma è in fuorigioco e l'arbitro annulla.

    Nella ripresa i bianconeri tornano in vantaggio ancora grazie a Dybala. Fallo in area di Claudinho su Chiesa: l'attaccante argentino calcia fuori, ma l'arbitro lo fa ripetere il rigore perché due calciatori dello Zenit erano entrati nella lunetta e Dybala stavolta non sbaglia salendo a 106 gol (superato anche Charles). Semak si gioca le carte Malcom e Dzyuba. McKennie colpisce la traversa, poi Chiesa fa tris e Morata cala il poker. Nel finale Allegri fa entrare dalla panchina Arthur, Rabiot, Rugani e Kulusevski (ammonito) al posto di Locatelli (ammonito), Bernardeschi, Bonucci e Dybala: per quest'ultimo meritata standing ovation dello Stadium. Allo scadere Azmoun fissa il risultato sul 4-2

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