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    Juve Women, Cherubini: 'Arriverà una calciatrice argentina, in Europa...'

    Juve Women, Cherubini: 'Arriverà una calciatrice argentina, in Europa...'

     Il responsabile del progetto Juventus Women Stefano Braghin parla a Juventus Tv dopo la premiazione per lo scudetto 2019/20 all'Allianz Stadium: "E' una grande soddisfazione anche perché ripetersi non è mai come vincere la prima volta, la squadra ha lavorato duramente e al punto in cui siamo arrivati credo sia giusto premiare le ragazze con lo scudetto che premia una stagione intera. Bisogna sempre ripartire con la convinzione che non si è fatto nulla e con la consapevolezza che il lavoro va fatto dall'inizio ogni anno. Prima dell'inizio della stagione ho detto alla squadra che noi non dobbiamo difendere questo titolo perché difendere una cosa acquisita vorrebbe dire accontentarsi, noi dobbiamo vincerne degli altri che è molto diverso".

    OBIETTIVO - "La società ci ha dato gli strumenti per poter mantenere alta la competitività in tutte le competizioni italiane. Il nostro obiettivo resta fare meglio e ottenere il massimo. L'Europa è diversa, si gioca in partite secche, ci sono variabili come il sorteggio e il nostro ranking è ancora basso. E' un ottimo momento di crescita anche se per gli obiettivi stagionali ci concentriamo sugli obiettivi italiani e in Europa speriamo di andare il più avanti possibile o migliorare le ultime due stagioni che sono state un pò sfortunate".

    MERCATO - "Abbiamo fatto una scelta molto conservativa di cui mi assumo le responsabilità, è un gruppo molto difficile da migliorare perché ha trovato un valore di gruppo molto elevato che è bene cercare di preservare. E' arrivata una giocatrice in un ruolo specifico perché c'era necessità tecnica. Arriverà una giovane calciatrice dall'Argentina e poi visto che il mercato chiude a settembre e i campionati scandinavi si chiudono in quel periodo qualcosa da là potrà arrivare entro la fine del mercato, almeno una giocatrice".

    GRUPPO - "Io sono convinto della continuità, le nostre calciatrici sono migliori di quando sono arrivate per il lavoro dello staff e la loro grandissima dedizione. L'allestimento di una squadra non finisce con l'acquisizione della calciatrici ma lì inizia il vero lavoro di migliorare il gruppo assemblato. Da tre anni priviamo a migliorarlo ogni giorno. Poi ci sono scelte di prospettiva piuttosto che caratteristiche che vanno aggiunte ma sempre preservando quel valore di gruppo".

    PRESTITI - "L'asticella della nostra prima squadra è molto alta, quindi è difficile che trovino spazio. Quest'anno abbiamo 15 ragazze che ci rappresenteranno in altri club, 10 in A e 5 in D. Continuano il loro percorso, io dico che vanno a fare un anno di Erasmus come si fa all'Università per migliorarsi e tornare. Noi stiamo costruendo due Juve, quella che vedete sul campo e quella che io scherzando chiamo 2.0 che è quella della prossima generazione che sta prendendo piede e che sarà la Juve di quando questo straordinario gruppo terminerà questo cammino e noi stiamo pensando che a 5-6-7 anni di avere già una squadra pronta in modo che siano già sul campo e conoscano già i nostri valori quando dovranno essere protagoniste".

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