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    Juve-Witsel è ancora un intrigo, lo Zenit non molla e propone il rinnovo

    Juve-Witsel è ancora un intrigo, lo Zenit non molla e propone il rinnovo

    • Nicola Balice

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    Juve, Witsel, Zenit. Un triangolo protagonista della telenovela più cliccata del 31 agosto, che ha visto a più riprese tanti altri personaggi inserirsi senza riuscire ad arrivare ad un lieto fine: dal Napoli all'Everton, passando per le milanesi. Lieto fine, come noto, sfumato anche per quel che riguarda il matrimonio tra Witsel e Juve, nonostante la “fuitina” di corso Galileo Ferraris in attesa di quei documenti che da San Pietroburgo non hanno più voluto inviare. Un matrimonio solo rimandato, di questo sono sicuri in casa Juve come in casa Witsel: almeno stando alle dichiarazioni di intenti dell'immediato post-31 agosto, della società bianconera come del giocatore.

     

    LA PROSSIMA VOLTA - A fine stagione a parametro zero, oppure a gennaio a patto che con lo Zenit si riesca a riaprire un dialogo in cambio di una cifra a questo punto poco più che simbolica ed in ogni caso ben lontana da quella pattuita negli ultimi giorni di agosto che avrebbe garantito ai russi tra parte fissa e bonus poco più di 22 milioni. La Juve ci proverà, nonostante il comportamento della dirigenza dello Zenit abbia causato un grave danno, calcistico come di immagine: una trattativa che da difficile è già diventata difficilissima, a meno che il mite consiglio di accontentarsi di poco piuttosto che di nulla non possa convincere infine lo Zenit a rassegnarsi. Anche perché, stando a quanto detto e lasciato intendere, Axel Witsel se non lo è stato ad agosto e non lo sarà a gennaio, infine a giugno diventerà un giocatore della Juve. Quanto basta per sentirsi in posizione di forza e quantomeno sapere che sia solo questione di tempo. Eppure, come in ogni triangolo che si rispetti c'è sempre qualcuno che di rassegnarsi non ha propria voglia.

     

    LO ZENIT NON MOLLA – Ovviamente, questo è il ruolo interpretato dallo Zenit. Fino a prova contraria, infatti, Witsel non è un giocatore della Juve. Ed in Russia di rassegnarsi a perderlo, a zero in particolar modo, non c'è la minima intenzione: questo non significa quindi che allo Zenit siano già pronti a riprendere una trattativa con la Juve. Ma con il giocatore ed il suo maxi entourage, di cui il padre rappresenta solo la punta dell'iceberg, sì: è pronta infatti una maxi proposta di rinnovo al rialzo da quasi sei milioni netti a stagione con bonus. Che con ogni probabilità verrà rifiutata, alla quale poi potrebbe seguire ancora un'altra ed un'altra ancora, magari con una clausola rescissoria che possa evitare ai russi di trovarsi con quel cerino che al 31 agosto han voluto tenersi stretto in mano. Spetterà alla Juve fare in modo di essere presente e forte a sufficienza per fare in modo che Thierry Witsel non si lasci tentare come in passato dal dio denaro. Spetterà soprattutto a Witsel, questa volta, mantenere la parola spingendosi verso Torino. Se non a gennaio, quantomeno a giugno.

    @NicolaBalice


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