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    Juve, Weah torna titolare: l'unico acquisto estivo riparte dall'inverno

    Juve, Weah torna titolare: l'unico acquisto estivo riparte dall'inverno

    • Federico Targetti
    Più di un mese dopo l'ultima volta (28 ottobre, Juve-Verona 1-0, quando è rimasto in campo fino all'intervallo), Timothy Weah è atteso in campo da titolare nella gara che chiuderà il 2023 della Juventus e della Serie A, quella contro la Roma allo Stadium. In mezzo, una lesione di basso grado al semitendinoso della coscia destra e una ricaduta fastidiosissima prima del big match contro l'Inter che gli sono costate cinque partite. 

    CONCATENAZIONE - In tutto questo, la Vecchia Signora non ha risentito troppo della sua assenza: Kostic si è ripreso la fascia sinistra e Cambiaso ha trovato terreno fertile sulla destra, sfruttando anche la sua abilità con i piedi per entrare dentro al campo. L'ex Genoa e Bologna è però squalificato dopo l'ammonizione presa nell'ultimo turno, e dato che McKennie, altro possibile interprete sull'esterno, fino all'apertura delle porte del mercato serve nel mezzo, ecco che c'è il via libera per Weah dopo due subentri nella ripresa a Genova e Frosinone. 

    UNICO COLPO - Un avvio di stagione di studio e di morsi al freno, per il figlio d'arte, che ha anche addosso la pressione di essere stato l'unico innesto di una squadra in grandissima difficoltà economica. 12 milioni, 10 di parte fissa più 2 di bonus al Lille, sono stati tutto quello che Cristiano Giuntoli ha ritenuto di spendere per rinforzare la sua nuova Juve, magari non mettendo in preventivo le squalifiche di Pogba e Fagioli per questioni non direttamente legate al campo. Quasi sei mesi dopo, all'inizio dell'inverno, l'ambientamento dovrebbe essere terminato: allo Stirpe è arrivato un passaggio per McKennie che ha sfornato l'assist per Vlahovic, prima dell'infortunio era stato Locatelli a segnare al Milan sull'unico assist del jolly americano. Ora c'è la Roma per chiudere l'anno nel migliore dei modi, quindi un 2024 da approcciare di corsa in corsia per alimentare il sogno scudetto, cui Weah, per sua stessa ammissione, è il primo a credere. 

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