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Juve, Vlahovic paga l’adattamento: 7 partite su 10 senza gol, il precedente con la Fiorentina
ADATTAMENTO – Abituato da Prandelli e poi da Iachini a giocare in un 3-5-2, il serbo ha sofferto molto in avvio di stagione il passaggio al 4-3-3 e allo status di punta unica con Italiano. Dal 28 agosto, data del gol di testa contro il Torino, al 31 ottobre (tripletta allo Spezia), nessun acuto su azione: solo 3 rigori (due contro l’Atalanta e uno contro l’Udinese) e una punizione (contro il Cagliari). Da dopo lo Spezia, quindi con tre mesi di lavoro alle spalle compreso il ritiro estivo, Vlahovic è tornato a segnare con continuità.
LA STORIA SI RIPETE? – Dunque Allegri dovrà aspettare tre mesi per avere il vero Vlahovic? Probabilmente anche cinque, dato che non c’è stato nessun ritiro estivo all’arrivo del bomber a Torino. Lo stesso Italiano, nello spiegare le difficoltà di Piatek e Cabral, ha rimarcato l’assenza di un periodo di lavoro come quello condiviso in Trentino con il suo vecchio attaccante. Di certo le poche occasioni create dalla squadra non aiutano il numero 7 a prendere confidenza con il gol in bianconero, che manca dal 26 febbraio ma non tarderà ad arrivare, magari già domenica contro la Salernitana. I meccanismi vanno oliati, la Juventus va avanti con il progetto a lungo termine. Dunque la pazienza per mettere Vlahovic nelle condizioni migliori per scatenare tutto il suo potenziale, in teoria, non manca, E sullo sfondo c’è una Champions, la prossima, da raggiungere anche con i gol del Dusan in fase di adattamento.