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Juve, Vlahovic è sempre troppo solo: Allegri deve trovare una soluzione
NEL DESERTO – I tiri nello specchio si contano sulle dita di una mano, su azione sono appena tre nelle prime cinque partite stagionali. I palloni toccati sono sempre pochissimi, il record negativo resta quello della partita con la Sampdoria (9 in tutto, compreso il calcio d'inizio e due intercetti su corner avversari). Eppure il suo lavoro è sempre notevole, anche fin troppo dispendioso per un giocatore che fa la lotta con l'intera difesa avversaria per tutta la partita nonostante una condizione ancora precaria. Il problema c'è e sta tutto in un sistema, quello della Juve, che proprio non riesce a trovare una soluzione per sostenere il proprio centravanti e metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio. Una soluzione che va individuata, perché (anche) dalla vena realizzativa di Vlahovic passeranno i successi della Juve. Con Max Allegri che da gennaio in poi ha provato con moduli e compagni di reparto differenti, senza che la sostanza sia mai cambiata. Perché Vlahovic c'è, dà tutto, è uno vero. Ma è sempre e comunque troppo solo. Sembra sempre e comunque abbandonato un po' a se stesso.