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    Juve, Vlahovic e la fuga nella notte verso Torino: in arrivo la denuncia, la ricostruzione

    Juve, Vlahovic e la fuga nella notte verso Torino: in arrivo la denuncia, la ricostruzione

    • Federico Targetti
    Il tempismo del trasferimento di Dusan Vlahovic alla Juventus intreccia eventi lieti - l'annuncio è arrivato nel giorno del 22esimo compleanno dell'attaccante -  e circostanze spiacevoli come la positività al Covid del serbo. La quarantena imposta è stata violata, e la Asl ha fatto sapere di essere intenzionata a far scattare la sanzione penale. Ma andiamo con ordine.

    POSITIVO - Vlahovic è risultato positivo insieme a Saponara nella mattinata di sabato, quindi il comunicato della Fiorentina è uscito praticamente in contemporanea con la lista dei convocati: nessun diretto riferimento, ma è stato facile risalire ai nomi dei due assenti ingiustificati. Da quel momento, secondo le norme vigenti, Vlahovic, che è regolarmente trivaccinato, avrebbe dovuto osservare sette giorni di quarantena, al termine dei quali un tampone rapido negativo sarebbe stato sufficiente a "liberarlo" legalmente. E qui entra in gioco la Juventus.

    TRATTATIVA - I bianconeri hanno chiuso l'operazione con la Fiorentina e (con qualche difficoltà in più) con l'entourage del giocatore, salvo poi rendersi conto di dover far fronte al problema dato dalle condizioni di salute del nuovo acquisto. A quel punto, la decisione è presa: per far firmare Vlahovic nel giorno del compleanno, è necessario organizzare un trasporto straordinario. 

    IN NOTTURNA - Partenza intorno alle 3 di notte da Firenze, arrivo all'alba a Torino dove i tifosi stavano aspettando impazienti: tutto questo mentre Vlahovic, tecnicamente, è ancora in quarantena, che scade domani. Visite mediche alle 9:30, comunicazione ufficiale alle 19:45. Tutto questo ha scatenato le polemiche dei tifosi e delle istituzioni, finanche al sindaco di Firenze Dario Nardella, nonché delle autorità sanitarie: il direttore del dipartimento di igiene pubblica dell'Asl Toscana Centro, Giorgio Garofalo, ha dichiarato alla RAI: "La questione sta generando molto scalpore mediatico ma noi come Asl siamo molto tranquilli. Le regole sono chiare: il vaccinato con tre dosi tra la positività e la negatività deve aspettare 7 giorni. Se abbandona l'isolamento, è una violazione delle norme che ha rilevanza anche penale. La nostra azione è obbligatoria e noi siamo tranquilli perché stiamo facendo già da ieri tutto il necessario". Tradotto, la denuncia scatterà. Un giorno in meno di attesa per accogliere il nuovo bomber per la Champions, ma un polverone mediatico in più da gestire. 

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