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Juve-Verona, Ceccherini: 'Quante botte con Vlahovic, non era così forte'
"Era giovanissimo, veniva dalla Primavera e me lo ricordo: non si fermava mai. Per questo ogni tanto era un po’ irruente, aveva voglia di spaccare tutto. Ha fatto una crescita enorme in una stagione. Me lo aspettavo, proprio per la voglia che aveva di sfondare ma non credevo così in fretta. Venti gol in stagione non li fai per caso. Non ha paura di niente, entra sempre, fisicamente è forte e dunque devi prendere la distanza giusta per cercare l’anticipo o contrastarlo senza farlo girare perché se parte son dolori. È già a livello dei top centravanti europei? Non lo so, è il secondo anno. Diamogli un po’ di tempo. Le qualità le ha tutte e ha ancora grandi margini di miglioramento, dipende da lui. Alla Fiorentina c’era un gioco improntato su di lui, ora dovrà trovare i nuovi meccanismi con la squadra".