Juve, tieniti stretto Quagliarella
Il calcio è questo. Un giorno sei tutto, l'altro non sei nessuno. Ne sa qualcosa Fabio Quagliarella che nei primi mesi dello scorso anno era l'uomo in più della Juventus.
Arrivato a Torino nell'estate del 2010 da Napoli, Fabio si fa subito voler bene dai tifosi della Vecchia Signora. Alla fine del girone d'andata ha già segnato nove gol con la maglia bianconera. Il 6 gennaio 2011, in Juventus-Parma, si fa male al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. La partita finisce per 4-1 in favore dei ducali. E' l'inizio della fine della stagione bianconera. Fabio resta fermo per mesi e la Juve precipita in classifica. A giugno la Vecchia Signora lo riscatta dal Napoli e lui firma un triennale.
Da quel dannato giorno dell'Epifania però il Quaglia non è stato più lo stesso. Il ginocchio è guarito ma mentalmente c'è qualcosa che lo frena. A ciò si aggiungono piccoli malanni muscolari come quello che lo ha colpito prima della trasferta di Napoli. Per guarire del tutto Fabio dovrebbe giocare ma in questo momento Conte non vede che (giustamente) Matri e Vucinic.
In molti già lo danno al Milan al posto di Cassano.
La domanda però è lecita. Juve, stai facendo la cosa giusta? E' vero che in questo momento c'è un surplus in avanti ma Quagliarella resta comunque l'alternativa migliore. Fermo restando Del Piero che per età giocherà sempre meno, restano poi Toni, Iaquinta e Amauri.
La domanda però è lecita. Juve, stai facendo la cosa giusta? E' vero che in questo momento c'è un surplus in avanti ma Quagliarella resta comunque l'alternativa migliore. Fermo restando Del Piero che per età giocherà sempre meno, restano poi Toni, Iaquinta e Amauri.
Se davvero Fabio finirà a Milanello, ai tifosi della Juve non resta che augurare lunga vita a Matri e Vucinic.