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Juve, un attacco Immobile
Lo abbiamo scritto anche ieri, il reparto che sta tradendo Antonio Conte è l'attacco. Tutti i tifosi della Juventus in estate temevano per la consistenza della difesa bianconera. E invece Barzagli e compagni si sono rivelati più affidabili del previsto. In compenso, le punte della Vecchia Signora hanno a dir poco le polveri bagnate. Un solo gol per Mirko Vucinic, idem con patate Matri. Zero per i poco utilizzati Del Piero e Quagliarella e naturalmente per le meteore Amauri e Iaquinta.
Dietro ai freddi numeri ci sarebbero molti discorsi da fare. In un paio di circostanze Conte ha optato per lo schieramento a una punta, privilegiando la sostanza a centrocampo piuttosto che l'affollamento in avanti. E, depurato dal dato dei gol, il rendimento degli attaccanti non è sempre stato così scadente.
Quindi non è tutta colpa di Matri e compagni se le punte bianconere non segnano. Ma le statistiche sono incontestabili. E fanno rumore, se si accompagnano a un altro dato: Ciro Immobile, attaccante in prestito al Pescara di Zeman, è già quota otto in serie B, dove è capocannoniere. Insomma, se serviva uno capace di buttarla dentro il giovane centravanti ex Primavera avrebbe fatto più che comodo. Anche perché i tifosi prima o poi si stuferanno di sentire il tecnico dire "abbiamo giocato bene, sono contento nonostante il pari". E' già successo con Bologna e Chievo. Partite dominate dai bianconeri, ma trasformatesi in incubi per le difficoltà sotto porta. "Immobile", cantava Alessandra Amoroso. Forse conviene alla curva juventina sperare di imitarla.