Juve, ultima chiamata per Ogbonna
Ora o mai più. Angelo Ogbonna ha avuto tante occasioni per dimostrarsi all'altezza della Juve in questo biennio, tutte o quasi sprecate. Soprattutto con Max Allegri, che già ai tempi del Milan aveva spinto e parecchio per strappare il difensore al Toro. L'infortunio di Barzagli gli aveva di fatto spalancato le porte della formazione titolare per tutta la prima parte di stagione. E se in Champions solo ad Atene con l'Olympiakos il tecnico ha deciso di gettarlo nella mischia, in campionato fino alla sosta invernale aveva giocato praticamente sempre. Senza però convincere totalmente tecnico e società, che dopo quasi due anni sembra ormai rassegnata all'idea di aver speso in maniera avventata i quasi quindici milioni necessari per fargli fare il salto della barricata all'ombra della Mole.
2015, OGBONNA CERCASI – Così, con il progressivo assestamento della difesa a quattro nel 2015 Ogbonna è rapidamente uscito fuori dai radar della formazione titolare. Appena un paio di scampoli contro Milan e Napoli e l'opaca prestazione di Cesena, oltre ai gettoni nel cammino in Coppa Italia, rappresentano un bottino troppo magro che non può fare altro che assumere i contorni della bocciatura, tanto che proprio il nome di Ogbonna dovrebbe essere in cima alla lista dei giocatori pronti a partire per fare cassa e limitare i danni di un investimento evidentemente sbagliato.
ULTIMA OCCASIONE – Ma domani sera Ogbonna potrebbe essere chiamato a cambiare rotta, forse per l'ultima volta prima che sia troppo tardi. Se alla fine Allegri dovesse optare per l'usato sicuro del 3-5-2, contro l'Empoli toccherà proprio a lui prendere in mano le redini della difesa juventina, andando ad occupare il posto tra Chiellini e Barzagli con Bonucci che potrebbe tirare il fiato per una sera dopo il doppio impegno con la Nazionale e i 3500 minuti già disputati con la maglia della Juve in questa stagione. Solo una prestazione senza sbavature e senza gambe che tremano riporterebbe in alto le quotazioni di Ogbonna: le occasioni non sono mancate, questa potrebbe essere l'ultima.
Nicola Balice