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    Juve, tutto su Mavropanos: prezzo contenuto e voglia d'Italia, Giuntoli fiuta l'affare...

    Juve, tutto su Mavropanos: prezzo contenuto e voglia d'Italia, Giuntoli fiuta l'affare...

    • SG
    Dopo un lungo inseguimento, Cristiano Giuntoli ha messo le mani sulla Juve. Idee, occhio ai conti e nessuno incedibile, anche così si vincono gli scudetti, come ha insegnato il Napoli. Ecco perché si ascolteranno tutte le offerte in arrivo: da Chiesa a Vlahovic, passando per Bremer. Il centrale brasiliano ha disputato una buona stagione nella sua prima da juventino e dall’Inghilterra gli abboccamenti non mancano. È lui quello che può portare più cash nelle casse bianconere in un reparto difensivo da rinfrescare viste anche i possibili addii a Bonucci e Alex Sandro.

    I NOMI - I nomi che frullano nel calderone juventino sono tanti: i primi approcci ci sono stati con Hermoso dell’Atletico Madrid (in scadenza di contratto nel 2024), l’ultima pista porta invece a Konstantinos Mavropanos. Venticinque anni, difensore dello Stoccarda, il greco ha un accordo fino al 2025 e tanta voglia di provare nuove avventure. Portarlo via dalla Bundesliga costerebbe alla Juve una cifra intorno ai dieci milioni, un buon affare per un giocatore esperto ma ancora giovane che ha un passato all’Arsenal e del quale si era informata anche l’Inter
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    IL PROFILO - Alto 192 centimetri, è comunque veloce per la sua stazza e si rifà ai due totem che osservava durante la sua crescita: Maldini e Dellas. In Germania lo paragonano a Lucio per forza, fisico e quella tendenza a partire palla al piede verso la difesa avversaria, mentre ad altri ricorda l'ex Napoli e Roma, Manolas. Forte di testa, ha il vizietto del gol avendone segnati 6 in 80 partite. Vanta un passato nella pallacanestro ma poi l’amore per il calcio ha prevalso anche grazie al profeta Ronaldinho, il suo idolo d’adolescenza. La sua carriera è stata composta da alti e bassi: dalla sua prima squadra, l'Apollon Smyrnis, fino all’Arsenal dove arrivò a 20 anni, forse troppo presto. Con i Gunners ha avuto poche chances ma si è guadagnato l’attenzione europea. Il primo a credere in lui è stato Sven Mislintat, ex capo osservatore del Dortmund di Klopp che lo volle all'Arsenal prima e allo Stoccarda poi, dove giunge dopo una buona parentesi al Norimberga. Dinho l’idolo, Papastathopoulos. il mentore, Lukaku l’avversario più difficile. Il destino di Mavropanos è stato spesso legato all’Italia e ora potrebbe compiersi con la squadra più tifata nel Belpaese.
     

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