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Juve, tutto facile col Bologna: Dybala cresce, ma Ronaldo paga l'ansia da gol
Allegri prosegue alla ricerca della soluzione ideale per mettere a proprio agio Cristiano Ronaldo. Le sta provando tutte e stasera – anche per far tirare il fiato a Bernardeschi ma soprattutto a Marione Mandzukic – rispolvera il sempre affidabile 3-5-2 consentendo così a Paulo Dybala di assistere nel modo più proficuo possibile CR7. In campo i due tuttavia si mantengono piuttosto larghi e distanti l’uno dall'altro. Il disegno del tecnico è quello di creare – alla moda di Guardiola - un ampio spazio centrale per consentire a Cristiano Ronaldo di inserirsi in velocità ma anche ai centrocampisti di cercare il varco per tentare anche loro di far male agli avversari. E della situazione approfitta più di tutti Matuidi, in condizioni splendide e che non a caso propizia il primo gol, quello di Dybala, lesto a ribadire in rete in pallone respinto alla meglio da Skorupski (11'). Il secondo gol, quello con cui la Juve mette in freezer il risultato, Matuidi lo firma personalmente approfittando di un tiro ciccato maldestramente da Cristiano Ronaldo (!) e battendo il portiere del Bologna da corta distanza (16').
In cinque minuti quindi la pratica appare risolta, o comunque avviata a soluzione propizia. Il Bologna oppone una difesa a quattro cui danno una mano in posizione centrale l'esperto Dzemaili, e sulle fasce più Dijks a sinistra che non Mbaye a destra. CR7 ci prova fin dall' inizio, con alcune accelerazioni improvvise, ma non ha la mira felice. La voglia di continuare il filotto gli dà una certa ansia e si vede da come sbaglia anche qualche appoggio elementare. Si trova bene con un Dybala voglioso ma non felicissimo in alcune scelte, ma soprattutto col connazionale Cancelo, che a sinistra si mostra a proprio agio e dialoga proficuamente con l'amico. Buono l'apporto di Pjanic ma soprattutto quello di Bentancur, che dà il via all’azione del secondo gol e comunque fornisce valide assistenze ai compagni con lodevole continuità. Il Bologna fa quel che può e che gli lascia fare la Juventus. Un paio di confidenze dei centrocampisti juventini consentono a Mbaye (10') e a Falcinelli (35') di affacciarsi dalla parte dell'attento Perin, all'esordio in campionato, senza creargli problemi.
Una rovesciata di Destro di poco fuori (8' s.t.) dà la sveglia ad una Juve rientrata in campo vagamente assopita. Dybala e Cancelo aumentano i giri e la metà campo bianconera torna deserta (o “da affittare”, come si diceva una volta). Cancelo scalda i pugni a Skorupski con un diagonale violentissimo (15' ripetendosi poi nel finale). L'azione della Juve, pur insistita, non è supportata da sufficiente cinismo. E non appare sufficientemente ispirato neanche il piede di CR7 quando fa schiantare la palla sulla barriera (26'). Pippo Inzaghi getta nella mischia Santander e Okwonkwo ma la musica non cambia. Allegri risparmia il rischio di un secondo giallo a Pjanic a beneficio di Emre Can e nel finale fa guadagnare qualche applauso anche a Bernardeschi ma la partita non riserva altro che una punizione di Krejci utile solo a regalare i primi applausi a Perin.
IL TABELLINO
Juventus-Bologna 2-0
Marcatori: p.t. 12' Dybala, 17' p.t. Matuidi
Juventus (3-5-2): Perin; Barzagli (40' s.t. Alex Sandro), Bonucci, Benatia; Cuadrado (31' s.t. Bernardeschi), Bentancur, Pjanic (18' s.t. Emre Can), Matuidi, Cancelo; Dybala, Cristiano Ronaldo. A disp. Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Chiellini, Mandzukic. All. Allegri.
Bologna (5-3-2): Skorupski; Mbaye, Calabresi, Paz, Danilo, Dijks (41' s.t. Orsolini); Dzemaili, Nagy, Krejci; Destro (23' s.t. Santander), Falcinelli (23' s.t. Okwonkwo). A disp. Da Costa, Santurro, Gonzalez, De Maio, Mattiello, Valencia, Svanberg. All. Inzaghi.
Arbitro: Mariani di Aprilia
Ammoniti: 34' p.t. Pjanic (J), 38' p.t. Paz (B), 22' s.t. Danilo (B), 26' .s.t Calabresi (B), 28' s.t. Cuadrado (J)