Sarà un anno di stimoli, di conferme, ma anche di rischi. I prossimi dodici mesi saranno decisivi per la carriera di Sebastian Giovinco, accelerare e prendere o il volo o diventare uno dei tanti che hanno vestito la maglia di Juventus e Nazionale. L'ultima Confederations Cup, tolto il gol decisivo con il Giappone, ha avuto più ombre che luci, un remake dell'ultima stagione in bianconero. La Formica Atomica è chiamato a riscattarsi, alla Juve, o con un'altra maglia Il contratto in scadenza nel 2015 non lo mette al riparo da cessioni, in caso di buona offerta Marotta la prenderà in considerazione nonostante la stima di Conte.

Un'ipotesi che esiste ma che non trova conferme, al momento, perchè nessun club ha bussato alla porta di corso Galileo Ferraris. Giovinco salvo sorprese sarà ai nastri di partenza della prossima stagione, ma dovrà sudare per farsi spazio. Gli arrivi di Tevez e Llorente, quello probabile di Jovetic e la conferma di Vucinic hanno affollato il reparto offensivo, per trovare spazio nella Juve e conquistare un posto nei 23 di Prandelli per il Mondiale Giovinco dovrà tirare fuori il meglio di sè. E dimostrare che non è un giocatore come gli altri.