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    Juve: tutti Allegri, tranne Cuadrado

    Juve: tutti Allegri, tranne Cuadrado

    Non c'era solo Morata a reclamare spazio. Ma nella Juve che finalmente sta tornando a fare con continuità quello che dovrebbe vivere nella quotidianità, vale a dire vincere, c'è un altro elemento che anziché crescere sembra compiere piccoli ma pericolosi passi indietro nel suo percorso di inserimento: è Juan Cuadrado. Protagonista di un cammino quantomeno controverso, tanto da rappresentare un enigma di difficile soluzione: tatticamente nel presente, strategicamente per il futuro.

    OCCASIONE SPRECATA -  La Juve si ritrova e fa paura: quarta vittoria consecutiva in campionato, ottavi di Champions già in tasca. Il merito deve essere dato anche a Max Allegri, esattamente come fino a qualche giorno fa appena il tecnico si trovava al centro delle critiche per la crisi bianconera. Il merito principale è quello di aver saputo prendere scelte anche impopolari in virtù di un equilibrio e di una solidità da ritrovare. Così, mentre la Juve torna a fare la Juve, Cuadrado sembra aver smesso di fare il Cuadrado. Il colombiano infatti è stato uno di quelli che nel momento di crisi ha saputo tenere vivo l'entusiasmo dei tifosi, mischiando spesso le carte e trasformandosi nel classico raggio di luce in un momento buio. Poi, in maniera inversamente proporzionale alla crescita della squadra, dopo la sosta lui è sparito insieme al 4-3-3: i mal di pancia di Morata hanno convinto definitivamente Allegri a puntare alternativamente sul trequartista e il 3-5-2, il gol allo scadere nel derby è quindi rimasto l'ultimo lampo dell'ex Chelsea e Fiorentina. Contro il Palermo la sua prestazione sottotono, timorosa in fase di spinta e poco efficace in quella di contenimento, è diventata la classica prova di maturità fallita. L'occasione che chiedeva è arrivata, ma l'ha sprecata.

     

    FUTURO IN BILICO -  Nella nuova-vecchia Juve diventa così difficile trovare un posto per lui, che qualche settimana fa aveva convinto Allegri anche a ridisegnarli addosso la squadra quando sembrava un'arma tattica unica da sfruttare ad ogni costo. Ora al contrario rischia di diventare una tentazione da gestire al risparmio. In questo contesto il futuro è più grigio che bianconero. Al netto di un accordo ormai trovato col Chelsea per il riscatto (poco più di 20 milioni più bonus), questo è tutt'altro che scontato. Anzi: che arrivi o meno Lavezzi o uno “alla Lavezzi” a gennaio, un investimento di questa portata con Allegri al timone potrebbe essere riversato su ben altra tipologia di giocatore (Gundogan o uno “alla Gundogan”, sognando il vero numero 10). Anche per evitare equivoci tattici e gli stessi errori in fase di costruzione della squadra che hanno contraddistinto i primi mesi della stagione attuale. Da opportunità ad equivoco il passo è già stato breve in altre circostanze, chiedere ad Hernanes per informazioni. Spetta a Cuadrado fare in modo di rimettere di nuovo Allegri in difficoltà, nel senso migliore.

    Nicola Balice
    @NicolaBalice

     

     

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