AFP/Getty Images
Juve-Trincao, un affare fatto e disfatto
CAMBIO DI ROTTA – A inizio gennaio la prima svolta, che sembrava decisiva. L'accordo col giocatore c'era già, col Braga l'intesa sembrava raggiunta sulla base di un prestito oneroso compreso da 2 milioni e diritto di riscatto fissato a 13 milioni. Tutto fatto o quasi insomma. Prima della controsvolta del club portoghese, che ha prima chiesto senza successo di trasformare il diritto in obbligo di riscatto e poi ha alzato la soglia legata alla parte fissa, ottenendo un altro no secco della Juve. Che strada facendo ha quindi chiuso la porta alla riapertura della trattativa, dirottando occhi e sforzi su ben altri obiettivi, considerati anche già pronti o più funzionali al progetto bianconero: da Joao Felix a Sandro Tonali passando per il gioiello Nicolò Zaniolo. Dimostrando allo stesso modo una grande prova di forza anche a margine della collaborazione con Jorge Mendes, ogni trattativa ha una storia a sé stante.