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Juve-Toro, finalmente un derby diverso: ora è sfida tra due squadre di vertice
La Juventus ha già messo in tasca lo scudetto, il Torino è sesto ma può sognare quel quarto posto, distante solamente tre punti, che varrebbe la qualificazione alla prossima Champions League. Era dalla stagione 1991/1992 che nel derby della Mole non si fronteggiavano due squadre ai piani alti della classifica. Quell’anno il campionato fu vinto dal Milan di Fabio Capello e degli olandesi, i bianconeri arrivarono secondi e i granata completarono il podio (in quella stagione la squadra all’epoca allenata da Emiliano Mondonico, dopo aver eliminato anche il Real Madrid, perse la finale di Coppa UEFA contro l’Ajax colpendo tre pali ad Amsterdam). In quella stagione all'andata vise la Juventus per 1-0 con un gol di Pierluigi Casiraghi, al ritorno il Torino si impose per 2-0 con una doppietta di Walter Casagrande. Le regole di accesso alla coppa europee erano completamente diverse rispetto ad oggi e entrambe le formazioni torinesi si qualificarono alla Coppa UEFA (poi vinta dalla Juventus) e non a quella Coppa dei Campioni dove anche i granata sperano di giocare il prossimo anno.
Siamo ancora ben lontani dai livelli degli anni ’70, quando le stracittadine tra il Torino e la Juventus erano anche vere e proprie sfide-scudetto, distantissimi dagli anni ’40, quando erano i bianconeri a inseguire l’impresa contro il Grande Torino, ma il derby della Mole sta tornando pian piano a essere una partita tra due squadre di vertice del campionato italiano. E con il quarto posto così vicino per i granata quello di questa sera è certamente la sfida contro la Juventus più importante degli anni.