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Juve-Torino, le pagelle di CM: Danilo capitano vero, Rabiot domina. Allegri azzecca le scelte
Juventus
Szczesny 6,5: presenza numero 200 per lui in bianconero, strepitoso sul colpo di testa di Sanabria al 39' non può nulla sulla zampata del paraguaiano poco dopo.
Danilo 7: dietro, tanto per cambiare, è il migliore anche se la Juve balla troppo. Poi trova il guizzo del 2-2 prima dell'intervallo. Capitano vero, non ce ne voglia Bonucci.
Bremer 6.5: perde completamente il duello con Sanabria. Ma la gara gli dà una seconda opportunità. E che opportunità: è suo il gol del 3-2 (34' st Bonucci s.v.: ancora qualche minuto). Alex Sandro 5,5: sono più quelli a cui non piace, ma con 5 scudetti vinti era già nella storia della Juve. E avendo tagliato quota 300 presenze potrà lasciare la maglia pure al J Museum.
Cuadrado 6,5: torna titolare e si conferma uomo da derby, fondamentale il gol con cui fissa subito il pareggio. Anche se poi è Rodriguez a comandare su quella fascia spesso e volentieri (24' st De Sciglio 6: prova a spingere, quando può).
Fagioli 6,5: partenza compassata, Allegri è costretto a invertirlo più volte con Rabiot. Nel secondo tempo sale in cattedra. Barrenechea 6: l'allegrata è servita, gioca lui. Inizio complicato, non era semplice debuttare proprio stasera. Prova a prendere fiducia con il passare dei minuti (24' st Pogba 6: una grande giocata, un sinistro deviato; 315 giorni dopo, lo Stadium lo acclama).
Rabiot 7: mette quella fisicità che i compagni di reparto non hanno, il gol è un premio.
Kostic 6,5: padrone assoluto della fascia, la riscossa bianconera parte da lui. L'assist? Ovviamente suo.
Di Maria 6: non incanta come altre volte, ma dal suo piede sinistro nascono comunque le cose migliori (24' st Chiesa 6.5: ingresso decisivo, è suo l'assist per Bremer). Vlahovic 5,5: all'andata l'aveva decisa lui, appena un paio di giorni prima di fermarsi per la pubalgia. Questa volta invece finisce per sbagliare spesso scelte e misure. La traversa a inizio secondo tempo è sfortuna, ma a tu per tu con Milinkovic poteva fare di più (41' st Kean s.v.: pochi minuti).
All. Allegri 7: nessun dramma, alla fine il suo zampino c'è. Eccome. Da Barrenechea ai cambi: Chiesa è decisivo.
Torino
Milinkovic-Savic 5: spiazzato dalla deviazione di Rodriguez sul primo gol, reagisce in ritardo sulla carambola del raddoppio. Ma in assoluto appare poco sicuro e lo racconta il risulatto. Djidji 5: ogni tanto concede il brivido, il corner del 2-2 nasce su una delle sue puntuali indecisioni. Poi sul gol: paga (39' st Gravillon s.v.: pochi minuti).
Schuurs 6: non è semplice prendersi cura di un Vlahovic motivato, tutto sommato ci riesce. Ma la Juve è anche altro.
Buongiorno 6,5: la spizzata sul primo corner si trasforma in assist per Karamoh, insieme a Schuurs finisce per disinnescare Vlahovic.
Singo 5: Kostic lo manda fuori giri ogni volta che accelera.
Linetty 6: corre anche per Ilic, a lui il lavoro sporco.
Ilic 6,5: per la prima volta riesce davvero a prendersi il Toro, prova di grande qualità Rodriguez 6: si perde Cuadrado ed è dura da digerire, però ci riesce e cresce alla distanza.
Miranchuk 6: tra le linee prova a fornire una sponda preziosa al gioco granata (29' st Vojvoda 5.5: ingresso sbiadito).
Karamoh 6,5: subito al posto giusto nel momento giusto, il gol è tutt'altro che banale. Là davanti è il più in forma (14' st Radonjic 5: entra ed è dramma, fuori dopo pochi minuti per un errore che fa infuriare Juric, che corre subito ai ripari; 29' st Seck 5.5: non incide)
Sanabria 7: un gol sfiorato, un gran gol segnato, un duello stravinto con Bremer.
All. Juric 5.5: parte forte, poi il Toro crolla. Continua a non capire i momenti della partita nella ripresa, tradito da Radonjic.