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    Juve-Toro è anche un derby tra giganti dell’informazione

    Juve-Toro è anche un derby tra giganti dell’informazione

    • Marco Bernardini
      Marco Bernardini
    Proprio come una volta. Quando una partita di pallone era anche l’espressione della potenza non calcistica di coloro che regolavano la storia del Paese. Industriali, petrolieri, armatori, produttori cinematografici tutti con il pallino del pallone per soddisfare il proprio ego e per il loro divertimento personale stimolato dalla passione. Investivano nel giocattolo e spesso ci rimettevano. Ma erano felici così. 

    Anche i giganti dell’informazione facevano parte di questo club. Gli Agnelli il cui patriarca, Gianni,  possedeva la Fiat, la Juventus e  il quotidiano La Stampa. Gli faceva da controcanto Angelo Rizzoli, presidente del grande Milan, fondatore di un grande impero editoriale sostenuto da libri e riviste. I loro prodotti di informazione facevano anche da cassa di risonanza per le loro creature sportive seppure in maniera molto discreta. Una prudenza definitivamente cancellata dalla discesa in campo di Silvio Berlusconi e della sua incredibile potenza di fuoco mediatica profusa da quotidiani e televisioni. Fino a quando durò. 

    Proprio al fianco del Cavaliere  si fece le ossa e tanto apprese Urbano Cairo il presidente del Torino il quale oggi  legittimamente considerato l’unico editore puro esistente nello scenario italiano. Suo il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Suoi i settimanali patinati e le riviste di arte rilevate dalla Giorgio Mondadori. Sua La7 ovvero uno fra i canali televisivi più seguiti e di successo. Oggi, proprio con il suo Torino, Urbano Cairo proverà a sfidare la superpotenza bianconera della Juventus che fa capo ad Andrea Agnelli e ovvero al cugino di chi governa l’intero impero lasciato in eredità dall’Avvocato.

    Se una certa aria di dismissioni si respira intorno alla FCA, ben altro è il clima che circonda le ambizioni editoriali di John Elkann. Con la sua Gedi, facente parte della Exor, è entrato di prepotenza per allargarsi nel mondo dell’informazione acquisendo  il Gruppo Espresso e cioè La Repubblica e la costellazione dei piccoli quotidiani satellite. Aggiunto a La Stampa e al Secolo di Genova il tutto forma un monolite mediatico  di rara potenza. Gli manca soltanto una Rete televisiva poi lo scontro con Cairo sarà davvero titanico. Il derby di oggi pomeriggio sarà anche questo. 

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