C'è il derby di Torino che si vive sul campo e sugli spalti, una sfida sempre accesa al di là di questioni di classifica e a volte anche di categoria. Ma poi c'è il derby di Torino che si trasforma in un asse di mercato sempre trafficato, spesso controverso ma soprattutto negli ultimi anni protagonista di alcuni affari anche clamorosi. Tanti i giocatori passati dalla Juve al Toro, accolti con più o meno scetticismo: ultimo in ordine di tempo quello del figliol prodigo Fabio Quagliarella, preceduto dal colpaccio (in campo e in cassa) Ciro Immobile, per una lista sempre più lunga provando ad andare indietro col tempo. Ma è il passaggio inverso ad aver sempre fatto discutere, nonostante a conti fatti non sia più fortunatamente osteggiato dalla piazza in maniera ossessiva.

DAL TORO ALLA JUVE - Una situazione anche figlia di un calcio che a Torino città sta lasciando da parte forme di esasperazione e di tifo estremistico, insurrezioni popolari non se ne sono più viste come nemmeno atteggiamenti intimidatori nei confronti di traditori o presunti tali: l'ultima vera storia in tal senso è forse legata a quella di Federico Balzaretti, passato alla Juve nell'estate del fallimento granata del 2005, affronto mai digerito dalla tifoseria granata. Molto meno tormentata la lunga trattativa che ha portato ad esempio Angelo Ogbonna dal Toro alla corte di Antonio Conte la scorsa stagione, per una vendetta granata consumata nel veder il rendimento del difensore abbondantemente al di sotto delle aspettative e le casse di Cairo rimpinguate da quasi 15 milioni di euro. Ben altra tensione si sarebbe vissuta se fosse andata in porto la corte di Marotta e Paratici ad Alessio Cerci, per una piazza granata che ha in ogni caso sempre fatto sentire la propria voce come dimostrato dal no secco rifilato ad un eventuale arrivo di Enzo Maresca. Poi ci sono stati tutti quegli affari sommersi del settore giovanile: tra tutti i giocatori soffiati al Toro, quello su cui la Juve sta puntando in assoluto è Bioty Moise Kean, centravanti classe 2000 pronto a firmare contratto quinquennale appena sarà possibile regolamento alla mano.

DARMIAN E PARIGINI NEL MIRINO – Sotto traccia la Juve continua a seguire molto da vicino la realtà dei cugini. Senza dirlo troppo forte, nel mirino di Marotta e Paratici c'è sempre Matteo Darmian: complicato per la Juve arrivare in ogni caso al pupillo di Urbano Cairo, che accetterebbe un'offerta bianconera solo nel caso in cui non arrivassero proposte sufficientemente convincenti (almeno 15 milioni). La storia in questo senso ricorda come il “No, grazie per l'interessamento”, possa quindi essere completato da un sostanziale “Per ora”. E le referenze post-Mondiale dello spogliatoio juventino sono ottime. Darmian, ma non solo: seguito fin da quando era tra gli Esordienti, le attenzioni della Juve su Vittorio Parigini (ora in prestito al Perugia) non sono mai cessate e in estate potrebbe arrivare per la prima volta un'offerta vera e propria da corso Galileo Ferraris.

Nicola Balice