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    Juve: Tevez chiama, il Milan risponde?

    Juve: Tevez chiama, il Milan risponde?

    "Milan, vediamo di che pasta sei fatto". Carlos Tevez lancia la sfida ai rossoneri. L'attaccante argentino della Juventus infiamma l'anticipo di questa sera a San Siro, dichiarando in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Sarà una grande partita in uno stadio leggendario, bello giocarla e possibilmente vincerla. Il Milan non si può nascondere, gioca in casa e deve fare la partita. La squadra di Inzaghi mi piace, vediamo se reggerà la pressione. Tocca a loro dimostrare di poterci stare. El Shaarawy ha qualità eccezionali, è ora che si carichi la squadra sulle spalle. Per lo scudetto non ci siamo solo noi e la Roma, occhio anche a Milan e Inter, una squadra fortissima". 

    CONTE - "La mia Juve è al top da 3 anni ed è ancora più forte dell'anno scorso. L'addio di Conte? Me lo sentivo, avevo già letto tutto nei suoi occhi a maggio. Conte è un fenomeno, per esprimere il meglio ha bisogno di forti motivazioni e alla Juve aveva già dato tutto se stesso. Adesso lo vedo felice, è una fortuna per l'Italia. Allegri è una persona tranquilla e intelligente, un tecnico che sa molto di calcio, ha conquistato subito la stima e il rispetto dello spogliatoio. Allegri mi chiede di svariare di più, invece Conte mi voleva più vicino alla porta avversaria". 

    ARGENTINA - "Sono convinto di rimanere alla Juve fino alla scadenza del mio contratto, nel 2016, la Serie A è piena di grandi giocatori e resta il campionato più difficile al mondo. Io in Nazionale? Bello, ho sempre fatto parlare il campo. La stampa si è divertita a mettermi contro Messi, invece tra di noi non ci sono problemi e non abbiamo mai litigato. Niente e nessuno potrà allontanarmi dall'Argentina, non esiste posto migliore di casa mia". 

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