Morata, la Juve alza l'offerta al Real Madrid. L'agente: 'Siamo più vicini'
La Juventus è sempre più vicina al Alvaro Morata, attaccante classe 1992 del Real Madrid. In mattinata, la società bianconera (forte dell'accordo già raggiunto con il calciatore) ha alzato la sua offerta alle merengues, portandola da 15 a 18 milioni di euro più bonus (a fronte dei 22 richiesti dal club campione d'Europa).
13.00 - Juanma López, agente di Álvaro Morata, ha avuto oggi un incontro negli uffici del Santiago Bernabeu. L'obiettivo è stato quello di cercare un accordo con la dirigenza del Real Madrid ed agevolare il passaggio dell'attaccante classe '92 alla Juventus. L'agente, che è arrivato a Madrid accompagnato dal socio italiano Beppe Bozzo, ha assicurato ai microfoni di AS che dopo l'incontro ottenuto in mattinata: "Morata è più vicino alla Juventus".
IL PUNTO SULLA TRATTATIVA - E' una settimana decisiva in casa Juventus per numerose trattative di mercato. Quella per Alvaro Morata è balzata rapidamente in cima alle priorità dell'amministratore delegato Beppe Marotta grazie all'incontro in mattinata con i dirigenti del Real Madrid e l'agente del giocatore.
BATTUTA LA CONCORRENZA - Il club bianconero ha da tempo trovato l'intesa economica con il giocatore che ha dichiarato più volte di voler approdare alla Juventus. Al Real Madrid, infatti, Morata vivrebbe un'altra stagione da riserva alle spalle del trio Bale-Benzema-Ronaldo. La Juventus ha fatto leva sulla volontà del giocatore di giocare la Champions League e ha battuto la concorrenza di club come Inter e Wolfsburg.
CLAUSOLA DI RECOMPRA - Il club bianconero ha presentato un'offerta di 15 milioni di euro per la punta, ma il Real ne vuole almeno 25. Grazie alla mediazione dell'agente si potrà chiudere a 20. Il Real Madrid, però, non vuole perdere il giocatore e il vero nodo che sta rallentando la cessione alla Juventus è la clauola de recompra (diritto di controriscatto). Il club madrileno, infatti, vuole inserire nell'affare un'opzione di controriscatto fissato a 35 milioni di euro. Una cifra ritenuta troppo bassa dalla dirigenza della Juventus che non vuole valorizzare il gioatore classe '92 per poi perderlo senza la possibilità di un grande guadagno.
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