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Juve-Suarez, Messi fa più paura del Barcellona e del passaporto. E Dzeko aspetta
I PRIMI DUE PROBLEMI – Il primo è quello legato all'addio di Suarez dal Barcellona. Il muro contro muro iniziale vedeva l'uruguaiano pretendere non uno ma due anni di buonuscita per intero, quindi circa 25 milioni netti perché al raggiungimento del 60% di presenze sarebbe scattata l'opzione di prolungamento automatico, dalla Spagna filtrano conferme riguardo al fatto che Suarez si stia convincendo ad accettare “solo” lo stipendio della stagione appena iniziata. E la Juve dal canto suo si è detta disposta a imbastire una trattativa simile a quella che ha portato Ivan Rakitic al Siviglia, concedendo al Barcellona un conguaglio inizialmente simbolico ma potenzialmente concreto con l'aggiunta di bonus. Non è quindi questo un problema che preoccupa la Juve. Il secondo è venuto fuori negli ultimi giorni, quando è emerso che in realtà Suarez non può ancora essere considerato comunitario: ha diritto a diventarlo sia passando dall'iter spagnolo (uruguaiano da più di due anni in Spagna) che provando con quello italiano (grazie alla moglie, già con passaporto italiano), ma oggi è ancora extracomunitario e per quanto essere un calciatore del Barcellona in procinto di passare alla Juve possa aiutare qualche giorno sarà comunque necessario. Ma filtra serenità sia dall'entourage di Suarez che dalla società bianconera. Non è quindi nemmeno questo un problema che preoccupa la Juve.
FATTORE MESSI – Allora, cosa preoccupa? Il fattore Leo Messi. Già, il fuoriclasse argentino ha messo (apparentemente) la parola fine alla propria telenovela, spiegando che resterà al Barcellona. Suo malgrado, ma ci resterà. E ora che questa condizione è diventata realtà, nonostante tutto l'ambiente blaugrana continui ad assicurare come la situazione di Suarez sia completamente slegata, proprio Messi può rappresentare l'unico ostacolo in grado di far saltare la trattativa tra l'uruguaiano e la Juve (sempre che non si sblocchi improvvisamente il passaggio di Milik alla Roma, spingendo così Dzeko a Torino): perché proprio in queste ore, tra le richieste (e sono tante) di Messi c'è proprio quella legata alla conferma almeno di Suarez nel gruppetto dei 'cacciati', suo amico fraterno che pure vorrebbe scappare da Barcellona ma che a Leo forse non saprebbe dire di no. Non verrà accontentato su tutto, Messi. La guerra interna è destinata a continuare fino all'addio, suo e di Bartomeu. Qualcosa però dovrà essergli concessa, anche se un colpo imminente per Ronald Koeman è già rappresentato da Memphis Depay del Lione. Suarez potrebbe essere una di queste. Fine della puntata, la saga continua...