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Juve, su Vlahovic si muove il Bayern: primi contatti, Tuchel cerca l’erede di Lewandowski
SUL MERCATO - Da Firenze era arrivato un giocatore da 49 gol in 108 presenze, a Torino ne hanno visto un altro, da 23 in 63, spesso nervoso, frenato dai problemi fisici e da una fastidiosa pubalgia che ne hanno frenato l’ascesa. Sono tanti i motivi per cui la Juve sta pensando di salutare Vlahovic e sono tante le squadre interessate al bomber. In inverno all’agente Darko Ristic erano arrivate proposte da Chelsea, Arsenal e Manchester United, tutte respinte al mittente. Nelle prossime settimane invece le cose potrebbero cambiare e potrebbe cambiare anche l’acquirente. Si sta muovendo il Bayern Monaco che, dopo una stagione complicata e un finale tanto positivo quanto thrilling, ha in mente di fare le cose per bene nella prossima annata.
IN BAVIERA - Tuchel resterà al timone, a differenza di Salihamidzic, esautorato dal ruolo di ds, e Kahn, sostituito da Dreesen come ad. I due ex calciatori sono stati cacciati nonostante la Bundesliga conquistata in extremis ai danni del Borussia Dortmund. È tornato in auge al Bayern invece Rummenigge diventato membro del Consiglio di Sorveglianza e con Kalle la Juve gode di rapporti storicamente ottimi. Il mercato dunque risentirà di questi nuovi assetti societari. In estate sarà finalmente riempita la casella dell’attaccante lasciata vuota da Lewandowski e riempita, in attesa di tempi migliori, da Choupo-Moting. L’ex allenatore del Chelsea aveva messo in cima alla lista dei preferiti Harry Kane ma l’attaccante del Tottenham pare intenzionato a declinare, voglioso com’è di restare in Premier. La seconda scelta è ricaduta su Kolo Muani ma la richiesta dell’Eintracht Francoforte (120 milioni) ha raffreddato fin da subito la pista. Arrivare a Vlahovic sarebbe dunque più facile, più economico ma non certo scontato. I primi contatti tra Juve e Bayern ci sono stati ma l’offerta di 60 milioni (bonus compresi) non ha convinto i bianconeri che ne vogliono almeno 80. Siamo solo alle prime schermaglie tra due club che solo un anno fa mettevano su l’affare De Ligt. Le necessità combaciano: al Bayern serve una punta senza dover spendere troppo, la Juve deve compiere interventi decisi sul monte ingaggi e contratti come quelli di Vlahovic (13 milioni lordi) non rientrano più nel piano bianconero.