Juve su Oscar, Marotta conta i milioni
Un milione di qua, un milione di là. E Beppe Marotta prepara l'assalto ad Oscar. Appena una settimana fa, il trequartista tanto desiderato da Max Allegri per la Juve del futuro sembrava impossibile da raggiungere: il preventivo della campagna acquisti parlava di una spesa da quasi 100 milioni tra Dybala, Mandzukic e i riscatti di Zaza, Pereyra e Berardi, oltre ai parametri zero Khedira e Neto. Troppi soldi per provare a portare a Torino un altro top player, a fronte di un fronte incassi ancora pari a zero o quasi. D'altronde lo stesso Marotta aveva detto chiaramente come i tifosi non dovessero più aspettarsi un altro colpo da prima pagina. Così, mentre per completare l'organico ci si concentra per il momento su occasioni che possano arrivare dal mercato possibilmente in prestito (vedi Jovetic in attacco o Vrsaljko e Widmer sugli esterni), sotto traccia ma non troppo si lavora per poter arrivare a quello che rimane l'obiettivo numero uno del mercato bianconero e per il quale la Juve è pronta ad insistere fino al gong del mercato.
BERARDI AVVICINA OSCAR – Il piano A vedeva la cessione di un big come Arturo Vidal, le recenti notizie extra-campo hanno raffreddato diverse piste come quella del Real Madrid, nonostante almeno l'Arsenal rimanga assolutamente interessata a Re Artù (LEGGI QUI) per Marotta è stato necessario varare un piano B per arrivare al brasiliano del Chelsea. La prima mossa è legata alla formula trovata con il Sassuolo per l'affare Berardi: decidere di cedere la seconda metà del cartellino agli emiliani con il diritto di riacquistto equivale ad uno spazio nel budget mercato della Juve di ben 23 milioni, tra i 13 non spesi per il riscatto e i 10 inseriti a bilancio nella voce entrata. Da qui e dai 5 milioni strappati al Boca per Tevez si ripartirtà, in attesa che le situazioni in uscita legate soprattutto a Llorente ed Ogbonna possano ridurre ulteriormente il gap nei confronti della richiesta del Chelsea, ancora ferma a 40 milioni considerando le difficoltà nel riscaldare il cuore di Paul Pogba e Mino Raiola.
Nicola Balice
@NicolaBalice