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Juve avanti su Milik: pronto il piano, ma dipende da Higuain
LE CONTROPARTITE - Un prezzo difficile da abbattere, allo stesso tempo è complicato esaudire le richieste del Napoli solo cash. Anche in questo caso potrebbero essere fondamentali le contropartite tecniche, per quanto siano pochi i giocatori che possano fare al caso del progetto azzurro rispettando il tetto ingaggi: ma ipotesi come quelle che portano a Cristian Romero possono rappresentare una buona base di partenza.
LA SCELTA - Il nome di Milik in ogni caso non è solo figlio di una opportunità di mercato. La Juve lo aveva seguito e corteggiato già quando poi passò al Napoli, prima che il prezzo raddoppiasse dopo l’exploit di Euro 2016. Proprio sotto il pressing di Maurizio Sarri, che si espose in prima persona per convincere il polacco, ritenuto perfetto per il suo calcio, salvo poi rallentare la propria consacrazione tra un infortunio e l’altro.
IL NODO HIGUAIN - Piace a tutti in casa Juve dunque, col Napoli si può trattare. Però L’affondo su Milik dipende anche da questioni progettuali. I tanti dubbi a livello fisico che lo accompagnano gli impediscono di esser preso in considerazione in un roster di attaccanti come quello di questa stagione, non può essere unico centravanti. Piuttosto può completare il reparto. Ecco perché la sua situazione si lega alla questione Higuain: se il Pipita dovesse restare fino a fine contratto, ecco che l’opzione Milik per costi e dinamiche di campo potrebbe diventare una delle più convenienti per la Juve. Che intanto continua a spingere per trasformare Icardi nel dopo Pipita.