Juve su Klose e Matri; Amauri può partire
Il tempo della riflessione e dell’azione. Due cose in una: perché di tempo ormai ce n’è poco, tre giorni. Ma qualcosa la Juve farà. E le notizie che arrivano dall’infermeria (lieve contrattura per Amauri, ma soprattutto nuovi problemi al tendine rotuleo per Iaquinta) non consentono di aspettare oltre. Il problema sono le risorse economiche. Solo in prestito è stata la cantilena del mese di gennaio: tant’è che operatori vicini al club bianconero, increduli anche loro, nelle ore di Pazzini all’Inter hanno provato a risensibilizzare la Juve: disposta, dispostissima, pronta a impegnarsi anche subito per giugno, non per adesso. Poi arriva il ko in Coppa Italia nel giorno in cui Pazzini diventa nerazzurro e... E forse può cambiare qualcosa: ma quanto e come, bisogna capirlo di ora in ora. Perché si ventila da un paio di giorni un aumento di capitale non confermato ufficialmente ma che non potrebbe essere immediato.
CHI ARRIVA -La margherita sfoglia i petali, per ogni petalo un attaccante: difficilissimo Luis Fabiano, la Juventus ha certezze del fatto che non possa arrivare in prestito. Complicatissimo Benzema, ha fatto pace con Mourinho e Perez sembra intenzionato a difendere l’investimento. La candidatura di Forlan sembra sbiadita, troppa l’età, troppo l’ingaggio a fronte di quella carta d’identità. Poco convinta la strada che porta a Cissè, un po’ di più quella per Samaras. L’optimum sarebbe Gilardino, è stato trattato fino a che i Della Valle non hanno chiarito che non lo vendono e il giocatore ha rinviato la decisione sul suo futuro a luglio, spiegando che fino ad allora resterà a Firenze, poi si vedrà. Stando così le cose, mantenendo vive le idee snocciolate fin qui per l’estero, in questo momento le attenzioni si stanno concentrandosu due strade: Miroslav Klose e Alessandro Matri. Il bomber del Bayern, 32 anni, è stato accostato alla Juve più di una volta dal Mondiale del 2006 a oggi. Ha detto di poter fare un’esperienza fuori dalla Bundesliga, ha il contratto in scadenza a giugno, i rapporti con il Bayern sono buoni, potrebbe scattare anche una missione lampo in Germania, nella squadra di Van Gaal, Klose ora non gioca: lui è un animale da gol. Matri è l’impossibile che può diventare realtà. Certo, si devono sistemare un po’ di cose, il Cagliari dà una valutazione notevole al giocatore, che era diventato l’alternativa dell’Inter se non fosse andato in porto Pazzini. E questo può essere un indizio, può voler dire che se c’è un’offerta si può muovere. E alla Juve, Matri piace molto. Pagamento differito? Un’idea da verificare, certo Matri - 26 anni - avrebbe il senso di un investimento che ben si sposa con questo progetto Juve.
LA QUESTIONE AMAURI -Nelle ore in cui si pensa a far entrare una punta, ce n’è una che potrebbe uscire. Intanto perché è l’unica ad avere mercato. E poi perché è innegabile un fatto: l’Amauri che stiamo vedendo in questa Juve non è il giocatore che tutti hanno conosciuto, ha un bisogno evidente di rigenerarsi che va al di là del suo orgoglio. Perché Amauri vorrebbe restare alla Juve per far vedere di cosa può tornare a essere capace. Suonano sirene inglesi per lui (Birmingham, Fulham), l’ipotesi di un romantico ritorno a Palermo è sfumato, la Samp lo ha richiesto, il Genoa lo vorrebbe, sono venute fuori anche il San Paolo e il Corinthians. Oggi sono attese novità anche per lui, che da ieri ragiona fitto fitto con uno dei suoi due manager, Giampiero Pocetta, salito a Torino mentre Ernesto Bronzetti monitora ogni istante al telefono. Amauri può partire, sì: per tornare l’attaccante che per mezzi può essere ed è stato.