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  • Raiola porta alla Juve Donnarumma? 'Sogno di diventare capitano del Milan'

    Raiola porta alla Juve Donnarumma? 'Sogno di diventare capitano del Milan'

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    ​Raiola porterà via Donnarumma dal Milan. La Repubblica si sbilancia sul futuro del giovane portiere rossonero, in scadenza di contratto nel 2018. Il prossimo febbraio compirà 18 anni e la nuova società cinese tenterà di blindarlo offrendogli 3 milioni di euro netti a stagione fino al 2022, dodici volte tanto rispetto ai 250mila euro che guadagna oggi. Sulle sue tracce ci sono Real Madrid e Juventus. Il suo agente è in buoni rapporti con i dirigenti bianconeri e pure con Galliani, che però è destinato a lasciare la gestione del Milan alla coppia di ex interisti Fassone e Mirabelli. Per l'attuale amministratore rossonero è pronta la poltrona di presidente della Lega Serie A, col benestare del numero 1 juventino Andrea Agnelli. 

    (ENGLISH VERSION)

    PARLA GIGIO - Il diretto interessato, Donnarumma ha dichiarato in delle interviste al Corriere dello Sport e a La Stampa: "All'età di Buffon (38 anni) spero di essere ancora in campo, mi auguro con la maglia del Milan. Giocare qui era un sogno, ora che l'ho realizzato spero anche di diventarne capitano. Magari tra 10 anni, adesso ci sono ragazzi come Abate e De Sciglio che lo meritano di più. Le voci di mercato mercato sulla Juve? Sono titolare nella mia squadra del cuore, non potrei avere di meglio. Quando avrò 18 anni penserò più alla patente che al rinnovo del contratto, di questo si occupa il mio procuratore e sono sicuro che non ci saranno problemi. Nel frattempo mi faccio accompagnare a Milanello, ma almeno scelgo sempre la musica da ascoltare. Ovviamente soltanto cantanti melodici napoletani, come Alessio e Toni Colombo. E pazienza se agli altri del gruppo (Locatelli e Plizzari, ndr) non piacciono e si mettono subito le cuffie per non sentire. Sono estroverso, il più tranquillo è Calabria. I senatori ci hanno accolto e ci trattano benissimo, la differenza di età non si avverte in campo e fuori. Nell'ultimo anno la mia vita è cambiata completamente e ne sono felicissimo, mi fa piacere sentire l'affetto dei tifosi. La scuola è diventata un pochino più dura rispetto al passato. Sono fidanzato da marzo. Mi dà fastidio solo sentire dire che 'me la tiro', ma lo dice soltanto chi non mi conosce veramente. I sacrifici devi farli se vuoi arrivare in alto e io non sono arrivato, non ho ancora fatto nulla. La mia idea è che ogni allenamento sia un'occasione per migliorare, diverse volte mi è capitato di fare doppia seduta da solo. Quando sbaglio mi concentro sulla gara, altrimenti se cominci a rimuginare su quello che è appena accaduto rischi di sbagliare ancora. C'è tutto il tempo per pensarci dopo il fischio finale. All'inizio di questa stagione ho avvertito un po' di pressione perché si parlava della necessità di confermarmi rispetto all'annata precedente. Ma ora sono come prima, tranquillo e sereno. Credo sia una delle mie doti. Come non eravamo scarsi prima, non siamo forti adesso. Meglio restare umili e andare avanti gara dopo gara, poi si vedrà. E' fondamentale entrare in campo sempre dando il massimo. Sabato sera con la Juve mi aspetto una bella partita, con lo stadio pieno. Sono sicuro che faremo di tutto per portare a casa il risultato. Loro sono forti, ma noi stiamo crescendo. Montella ci sta dando tranquillità ed entusiasmo. Probabilmente siamo partiti con un po' di paura, poi però quando hanno cominciato ad arrivare i risultati la fiducia è cresciuta e adesso certe cose riescono con maggiore facilità. Vincere ci farebbe compiere un altro balzo in classifica, ma soprattutto ci sarebbe ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi. Puntiamo a tornare in Europa, quindi ora non è il caso di guardare la classifica. Lo faremo da Natale e allora capiremo le nostre prospettive per l’attuale stagione. Higuain è il più forte attaccante del campionato, con lui bisogna stare sempre attenti perché può inventarsi qualcosa da un momento all'altro. Mio cognato Carmine ce l'ha con lui perché ha lasciato il Napoli per andare alla Juve, è proprio un tifoso sfegatato della squadra partenopea e non ha proprio accettato quel trasferimento. Sabato sarà solo per il Milan. Buffon è speciale. In Nazionale ho conosciuto una persona splendida, mi aiuta veramente tanto. L'ho osservato dopo l'errore con la Spagna e non era diverso dal solito. Lo studio anche in questi dettagli, è sempre un insegnamento per me. Ha sbagliato, ma ci può stare. E' il più grande portiere del mondo. Tutto il gruppo è eccezionale, ero agitato alla prima convocazione, ma sono stato accolto benissimo. Già la prima sera tutti scherzavano con me, ora sento spesso Immobile". 

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