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Juve: Marotta apre a Donnarumma, ma la priorità è il rinnovo con il Milan
Gianluigi Donnarumma ha la stoffa del campione, su questo ci sono pochi dubbi. Lo si capisce da quello che fa in campo ma anche da come si comporta fuori. Dall'alto dei suoi 17 anni riesce a gestire la pressione mediatica come un veterano. Tante sono le voci di mercato, i titoli sui giornali. Lo vuole il Manchester City di Guardiola così come il Real Madrid. In campo le sue prestazioni sono nel segno della continuità, ben cinque volte in stagione ha mantenuto la porta inviolata. In lui risiedono le speranze di aver trovato l'erede di Buffon in azzurro. La Juventus un pensierino lo sta facendo anche per quanto concerne la realtà del club bianconero.
COME BUFFON - A Sedici anni e otto mesi ha esordito in serie A contro il Sassuolo, meglio di Buffon e Peruzzi (per entrambi esordio a 17 anni, 9 mesi e spicci). Donnarumma spera di ripercorrere le orme di quello che è, probabilmente, il migliore portiere degli ultimi venti anni che nel 2018 potrebbe annunciare il suo addio al calcio. Scherzi del destino: la data coincide con la scadenza dell'attuale contratto dell'attuale portiere del Milan. Marotta oggi ha rimarcato un concetto chiaro: "Negli ultimi 20 anni la Juventus ha sempre avuto il portiere della Nazionale, ha avuto Zoff e vorremmo proseguire su questa strada". Un'apertura mascherata, i bianconeri sono spettatori interessati della trattativa per il rinnovo di Donnarumma con il Milan.
PRIORITA' RINNOVO - Una bozza di accordo Raiola, manager del ragazzo di Castellammare di Stabia, lo aveva trovato con Galliani. Contratto fino al 2022 a due milioni di euro a stagione, da firmare il 25 febbraio del 2017 in occasione del compimento del diciottesimo anno di età di Donnarumma. L'agente, visto l'esordio in nazionale del portiere e le continue prestazioni di livello, quando si troverà al tavolo con Fassone vuole rilanciare. Ingaggio ancora più alto, forte di una richiesta sul mercato che inizia a farsi concreta e significativa. Allo stato attuale le percentuali più alte sono da riservare al rinnovo, uno scenario che il nuovo management rossonero ha intenzione di realizzare nei primi mesi del proprio insediamento.