Juve stregata da Romario Barò
Sa fare tutto e lo sa fare bene. Se la prima esperienza in Youth League ne aveva evidenziato l'enorme potenziale, quella vissuta ancora più da protagonista in questa stagione ha confermato tutto il talento di Romario Barò. Centrocampista classe 2000 del Porto, per il secondo anno di fila ha conquistato l'accesso alle Final Four, l'occasione per gli osservatori di mezza Europa di seguire dal vivo alcuni dei migliori prospetti Under 19. Anche sul taccuino di quelli della Juventus il suo nome non può mancare e la sorpresa è assolutamente relativa.
SA FARE TUTTO - Originario della Guinea Bissau, strappato nel 2014 non senza polemiche al settore giovanile dello Sporting Lisbona, Romario Barò viene considerato in Portogallo come il prossimo prodotto del vivaio dei dragoes pronto allo sbarco in pianta stabile in prima squadra. Sergio Conceiçao lo ha già fatto allenare con i suoi e lo ha visto all'opera in più di un'occasione con la formazione B, di cui è uno degli assoluti punti di forza, come confermano i 3 gol e 2 assist realizzati in 23 partite. Ancora più evidente è la differenza che è in grado di fare in Youth League, dove il suo score è di 5 gol e 3 passaggi decisivi in 8 partite: numeri da assoluto fuori categoria. Centrocampista centrale, ma anche trequartista, esterno destro e all'occorrenza finto centravanti, Romario Barò sa fare tutto e lo fa anche bene.
QUANTO COSTA - Con Hector Herrera destinato all'addio a contratto scaduto, la prossima scommessa del Porto potrebbe essere di sostituirlo con una soluzione interna e sarebbe tutto meno che un azzardo. Forza fisica, qualità tecnica, visione di gioco abbinata a senso dell'inserimento; bravo nel gioco aereo e abile nelle conclusioni da fuori con entrambi i piedi, diventa complicato trovare un punto debole nel repertorio di questo ragazzo. Come se non bastasse, la personalità è già spiccata e anche la nazionale portoghese Under 19 campione d'Europa in carica non ha esitato ad affidargli la fascia di capitano. Ha un contratto fino a giugno 2022 e una clausola rescissoria da 40 milioni di euro, destinata a salire. Conoscendo il Porto, da sempre abilissimo a piazzare i propri gioielli, e le qualità ancora inespresse di Romario Barò.
SA FARE TUTTO - Originario della Guinea Bissau, strappato nel 2014 non senza polemiche al settore giovanile dello Sporting Lisbona, Romario Barò viene considerato in Portogallo come il prossimo prodotto del vivaio dei dragoes pronto allo sbarco in pianta stabile in prima squadra. Sergio Conceiçao lo ha già fatto allenare con i suoi e lo ha visto all'opera in più di un'occasione con la formazione B, di cui è uno degli assoluti punti di forza, come confermano i 3 gol e 2 assist realizzati in 23 partite. Ancora più evidente è la differenza che è in grado di fare in Youth League, dove il suo score è di 5 gol e 3 passaggi decisivi in 8 partite: numeri da assoluto fuori categoria. Centrocampista centrale, ma anche trequartista, esterno destro e all'occorrenza finto centravanti, Romario Barò sa fare tutto e lo fa anche bene.
QUANTO COSTA - Con Hector Herrera destinato all'addio a contratto scaduto, la prossima scommessa del Porto potrebbe essere di sostituirlo con una soluzione interna e sarebbe tutto meno che un azzardo. Forza fisica, qualità tecnica, visione di gioco abbinata a senso dell'inserimento; bravo nel gioco aereo e abile nelle conclusioni da fuori con entrambi i piedi, diventa complicato trovare un punto debole nel repertorio di questo ragazzo. Come se non bastasse, la personalità è già spiccata e anche la nazionale portoghese Under 19 campione d'Europa in carica non ha esitato ad affidargli la fascia di capitano. Ha un contratto fino a giugno 2022 e una clausola rescissoria da 40 milioni di euro, destinata a salire. Conoscendo il Porto, da sempre abilissimo a piazzare i propri gioielli, e le qualità ancora inespresse di Romario Barò.