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    Juventus, cambia tutto: così Vlahovic è un bomber da scudetto. E il futuro...

    Juventus, cambia tutto: così Vlahovic è un bomber da scudetto. E il futuro...

    • Nicola Balice
    Ora fa gol. Ora fa la differenza. Quello che è si è visto a inizio stagione era un bel progetto di Dusan Vlahovic, quella che si è vista per quasi tre mesi è stata la brutta coppia di Vlahovic, quello che si sta godendo oggi la Juve è il Vlahovic migliore possibile. Forte, carismatico, sereno. Decisivo. E se per buona parte del girone d'andata si è vista una Juve capace di restare aggrappata all'Inter nonostante la scarsa vena dei propri attaccanti, da un certo punto in poi il gruppo di Max Allegri è riuscito a cambiare marcia proprio grazie a quel Vlahovic che ha preso per mano i bianconeri. La svolta sul campo del Frosinone, da quel momento in poi sono 15 i punti su 15 a disposizione che recano in calce la firma di Dusan: colpo di testa risolutore proprio a Frosinone, poi il colpo di tacco smarcante per Adrien Rabiot contro la Roma, ancora un'incornata da tre punti a Salerno, infine le doppiette contro Sassuolo e Lecce. Sembra di sentirli tutti quei tifosi che pensavano, speravano così: “Se comincia a fare gol pure Vlahovic...”. Ecco Vlahovic ha iniziato a fare gol e non sembra intenzionato a fermarsi tanto facilmente. Quindi, Inter avvisata.

    TUTTO DIVERSO – Cos'è cambiato? L'ha detto lui, con semplicità: “Ora sto bene. Faccio tutto quello che facevo anche prima, ma sto bene”. E se sta bene, cambia tanto, cambia tutto
    . A tal punto che è difficile capire dove inizino i progressi di tutta la struttura bianconera e dove cominci invece la crescita esponenziale avuta dal centravanti serbo. Poco importa, forse. Pure l'assenza di uno come Federico Chiesa così si sente poco, l'intesa tra Vlahovic e Kenan Yildiz sembra naturale, fin qui è stata esplosiva. Con Vlahovic che ha pure cambiato volto: rabbioso e affamato sul campo, sorridente e felice dopo ogni gol. Abbandonata la piece polemica per esempio vista dopo il gran gol segnato all'Inter, unico in un interregno di sole delusioni durato praticamente tre mesi. Adesso sta bene quindi è decisivo, o forse è decisivo quindi sta bene. E se Vlahovic è questo (e Vlahovic deve essere questo) allora cambia anche la predisposizione di tutte le parti in causa nel trovare una soluzione al delicato nodo contratto, che per vari motivi potrebbe essere anche un argomento da rimandare di qualche altro mese. Intanto con un Dusan così, lo scudetto non può che essere il vero obiettivo della Juve di oggi.

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