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    Juve, spunta un nuovo documento nella Carta Covisoc

    Juve, spunta un nuovo documento nella Carta Covisoc

    • Redazione CM
    L’inchiesta che sta sconvolgendo il mondo della Juventus continua ad allargarsi. Dopo che il Consiglio di Stato aveva negato negato alla FIGC la richiesta di sospendere la decisione del TAR in base a cui la stessa Federcalcio e la Covisoc hanno dovuto consegnare la cosiddetta carta “nascosta”, la “nota 10940” datata 14 aprile 2021 in cui la Covisoc chiede alla Procura Federale alcune interpretazioni legate al caso plusvalenze, ecco che, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, viene riportato un nuovo interessante dettaglio.

    LA NUOVA CARTA – I bianconeri, nel documento citato che avrebbe potuto invalidare l’intero processo per via di uno spostamento naturale della data d’inizio indagine -rendendo inutilizzabili gli atti compiuti dopo il 17 luglio 2021 – non vengono mai citati ma la società è sicura che un semplice ma fondamentale dettaglio possa ribaltare le sorti dell’intero processo. Tale dettaglio emerge proprio dal contenuto della “Carta Covisoc”. In particolare, si fa riferimento al “Riscontro della nota Covisoc in data 31 marzo 2021”, un nuovo documento che, almeno potenzialmente, mette di fronte la società bianconera ad un nuovo scenario.

    L’ATTESA - Al momento, Allegri e la Juventus sono in attesa della risposta sui 15 punti di penalizzazione, attesa tra il 31 marzo ed il 3 aprile. Solo allora, la squadra bianconera conoscerà l’esito della decisione presa e saprà se potrà contare sui punti conquistati sul campo – che varrebbe il 2° posto -. Entro fine mese, inoltre, il procuratore Chiné concluderà le indagini sull’inchiesta plusvalenze, dopo che il procuratore federale ha chiesto una seconda proroga di 40 giorni. Infine, la Procura di Torino, il 27 marzo deciderà se rinviare a giudizio i dirigenti bianconeri indagati insieme alla Vecchia Signora.

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